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Intercettazioni: Napoli, promosso sciopero della fame da parte di studenti, intellettuali e volontariato contro la "legge bavaglio"

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Napoli, 22 mag 2010 – Studenti e associazioni di volontariato di Napoli contro la legge sulle intercettazioni. ´´Parte da Napoli – si legge in una nota – lo sciopero della fame per la liberta´ di informazione. L´iniziativa, che segue la manifestazione di ieri con cittadini imbavagliati che stracciavano i giornali a Piazza Plebiscito, andra´ avanti per tutto l´iter parlamentare della legge bavaglio´´. Promotori l´ex assessore provinciale ed esponente dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il titolare della libreria Treves Rino De Martino e lo scrittore Maurizio De Giovanni. ´´Ci alterneremo ogni giorno in centinaia – spiega Borrelli – facendo una staffetta tra coloro che hanno ´fame di notizie´. Non vogliamo una stampa imbavagliata e sopratutto genuflessa al potere. Questa legge e´ una vergogna internazionale. Vogliamo continuare a nutrirci di informazioni libere´´. ´´Se non avessimo avuto le intercettazioni – continua Andrea Sola, consigliere d´amministrazione degli studenti alla Federico II per la Confederazione – certe brutte storie di baronaggio universitario, di raccomandazioni e spartizioni non sarebbero mai emerse. Per questo il mondo studentesco deve fare la sua parte´´. ´´Possiamo usare solo il nostro corpo – conclude Apostolos Paipais, del forum delle associazioni campane – come scudo democratico contro l´arrogaza de potere´´. Lunedi´ parte Borrelli con il digiuno, martedi´ continua Sola e poi Paiapais contemporaneamente a decine di studenti e cittadini che stanno aderendo all´iniziativa. (ansa)

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