Roma, 3 giu 2010 – ´´Su ´Leggo´ sono state scritte tante falsita´, per questo ho deciso di querelare il giornale´´. Monica Setta, conduttrice de ´´Il fatto del giorno´´ su Raidue, non ha gradito l´articolo pubblicato sul quotidiano in edicola oggi, nel quale si sostiene che il programma sara´ cancellato dal palinsesto della prossima stagione, soprattutto perche´ paga ´´il falso scoop´´ di un flirt tra Massimo Giletti e Carla Bruni, che avrebbe spinto l´Ambasciata di Francia a intervenire presso la direzione generale Rai. ´´Non e´ vero nulla – dice all´Ansa la conduttrice – Non abbiamo avuto alcun problema per quella notizia su Carla Bruni. Non e´ vero neanche che io guadagno 1000 euro a puntata, prendo poco piu´ di 300 euro netti. E´ assurdo con gli stipendi che ci sono in Rai, che si attacchi uno come me. Anzi, in un´intervista domani su ´La Padania´, appoggio l´idea lanciata da Calderoli e propongo a tutti i miei colleghi un taglio dello stipendio del 10%´´. Monica Setta non vuole confermare le voci sul taglio del programma. ´´Sto aspettando comunicazioni – afferma – Mi auguro che un programma che ha quadruplicato gli ascolti nella fascia oraria e che costa solo 7000 euro a puntata non venga cancellato. Confido nel direttore generale, Mauro Masi´´. Nel prossimo palinsesto, secondo indiscrezioni, sarebbe in un dubbio la riproposizione di un talk show di politica in quella fascia. Un nuovo programma potrebbe essere affidato a Paola Perego, ora in forze a Mediaset. In difesa del programma si sono mossi diversi parlamentari del Pd. Oltre al vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, Giorgio Merlo, sono intervenuti Matteo Colaninno e Debora Serracchiani. ´´Non vedo il motivo di cambiare un prodotto di successo e non lontano dal suo start up – afferma il deputato – Sarei assai rammaricato per la perdita di una professionalità e di un prodotto, talvolta aggressivo, ma certamente di valore´´. ´´Sono stata ospite un paio di volte al Fatto del giorno – aggiunge l´europarlamentare – e ho trovato una produzione attenta e volontà di fare informazione. Forse non c´era l´aplomb della Bbc, ma c´era senz´altro la capacità di tradurre nella lingua di ogni giorno questioni delicate e complesse´´. (ansa)