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Intercettazioni: Unci, subito una manifestazione contro il ddl Alfano. Jagland, mai limitare la libertà di stampa

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Roma, 5 giu 2010 – ´´Subito la manifestazione contro il ddl Alfano (foto)´´. La invoca Guido Columba, presidente dell´ Unione Nazionale Cronisti Italiani (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), in una lettera inviata a presidente e segretario della Fnsi, Natale e Siddi, e presidente e segretario dell´ Ordine, Del Boca e Iacopino. ´´Il passo del gambero sulle intercettazioni continua. – scrive Columba – Evitati gli incrementi di sanzioni a editori e cronisti (che rimangono quelli stabiliti dalla Camera dei Deputati), stralciato il carcere per i giornalisti che pubblicano comunicazioni telefoniche e, infine, reintrodotta il 28 maggio la possibilita´ di pubblicare ´per riassunto´ gli atti giudiziari prima dell´udienza preliminare, purche´ la persona sottoposta alle indagini abbia avuto conoscenza dell´ordinanza del giudice, il prossimo dogma del Governo che potrebbe cadere e´ quello riguardante la durata delle intercettazioni´´. ´´Cari colleghi – prosegue Columba – quello di sopra e´ l´attacco del pezzo di prima pagina di Libero dedicato al ddl Alfano. Richiamo la vostra attenzione sulla parentesi della prima riga per segnalarvi un grave rischio nel quale, mi sembra, Libero sia caduto con tutte le scarpe. Non si pu• sostenere, ne´ pensare, ne´ illudersi che il ritorno al testo della Camera sia il massimo che si possa ottenere, ne´ comunque, che sia una cosa positiva´´. ´´Contro il testo approvato dalla Camera, che impedisce ai cronisti di lavorare – ricorda – abbiamo lottato a lungo tutti assieme e stavamo anche per scioperare. Fu l´intervento di Napolitano e il precipitoso allinearsi di Schifani a riaprire in parte la questione e, dunque, a consigliare il rinvio dello sciopero. Se, quindi, il Senato approvasse un testo uguale a quello della Camera non ci sarebbe affatto da essere contenti , ma da scendere immediatamente in sciopero e ricorrere alle altre manifestazioni di protesta e resistenza di cui abbiamo parlato in questi lunghi mesi´´. ´´Come sempre, pero´ – conclude – la prevenzione e´ meglio dell´intervento a cosa fatte, vi sollecito quindi a intraprendere nuove iniziative e manifestazioni, si era parlato, mi pare, di una manifestazione con il concorso della cosiddetta societa´ civile sulla falsariga di quella di piazza del Popolo, mentre ancora il Senato discute il ddl. Credo che non si possa attendere troppo, il rischio e´ quello di venire presi di contropiede e che il Senato decida prima della possibilita´ tecnica di organizzare l´iniziativa. Credo che occorra decidere e realizzare la manifestazione al piu´ presto´´.______________________________________________________INTERCETTAZIONI: JAGLAND, MAI LIMITARE LIBERTA´ STAMPA. ´´La liberta´ di stampa e´ il principio fondamentale del diritto umano: non bisogna mai prendere alcuna iniziativa che possa limitare la liberta´ di espressione e la liberta´ di stampa´´: cosi´ oggi, a Venezia, il segretario generale del Consiglio d´Europa, Thorbjorn Jagland, rispondendo a una domanda sulle normative allo studio in Italia in materia di intercettazioni telefoniche e diritto alla loro pubblicazione. Jagland ha parlato a margine del ventennale della Commissione di Venezia, che si celebra oggi nella Scuola Grande di S.G.Evangelista. ´´Dopo l´11 settembre 2001 – ha sottolineato – non si possono dare limitazioni: la tecnologia serve per tutelare la liberta´ di ognuno´´. (ansa)

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