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Libertà di informazione: Iran, censura contro il film Tv su Neda uccisa un anno fa durante una manifestazione contro il Governo

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Roma, 5 giu 2010 – La visione di un documentario dedicato a Neda Agha-Soltan, diventata simbolo della protesta post-elettorale in Iran dopo essere stata uccisa durante una manifestazione a Teheran il 20 giugno scorso, e´ stata boicottata dalle autorit… iraniane che hanno fatto ricorso ad interferenze nelle trasmissioni satellitari e a tagli dell´energia elettrica per impedire di vedere il film in programma nei giorni scorsi sul canale satellitare Voice of America Persian Tv. Lo riferisce il Guardian. Il film dal titolo ´For Neda´ realizzato dal giornalista iraniano Saeed Kamali Deghan, ex corrispondente del quotidiano britannico dall´Iran, e prodotto dall´americana Hbo, e´ in uscita nei prossimi giorni in coincidenza con l´anniversario della contestata rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad il 12 giugno scorso che ha dato vita all´ondata di massicce manifestazioni di protesta, ma e´ gia´ visibile su Youtube e per la sua versione in farsi la Hbo ne aveva concesso la trasmissione a Voice of America Persian Tv, la cui visione pero´, stando a quanto riportato dal Guardian, e´ stata impedita con un mirato boicottaggio tecnico durante la messa in onda gli scorsi mercoledi´ e giovedi´. Sono 70 minuti di immagini che il giornalista iraniano ha raccolto tornando nel suo Paese lo scorso novembre con l´intenzione di raccontare la vera Neda, con filmati precedenti e successivi alla sua morte ma soprattutto attraverso interviste con i familiari, le prime concesse da quando l´agonia della ventisettenne ha fatto il giro del mondo via Youtube e Twitter diventando il simbolo di quei giorni. ´´Il governo iraniano sta disperatamente tentando di ridimensionare l´impatto della morte di Neda – racconta il giornalista in un suo intervento sul Guardian – fino ad ora hanno realizzato due documentari, il piu´ recente verra´ trasmesso nell´anniversario della sua morte dalla tv di stato´´. Una mossa non inconsueta, secondo il giornalista iraniano: ´´e´ un esempio di come nella loro strategia tentino di anticipare l´opposizione´´ spiega. ´´Prima del mio arrivo nella casa di Neda per me lei era un simbolo di liberta´ – scrive ancora Saeed Kamali Deghan – ma poco dopo era come se la conoscessi da anni. Una ragazza come milioni di altre in Iran, che voleva un po´ di liberta´ e non poteva rimanere in silenzio´´. (ansa)

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