Roma, 5 giu 2010 – ´´Decine di milioni di euro all´anno´´: e´ quanto costa agli uffici giudiziari la pubblicazione obbligatoria per legge delle sentenze di condanna sugli organi di stampa. Lo spiega il presidente dell´Associazione nazionale magistrati Luca Palamara, indicandolo come uno degli sprechi sui quali si potrebbe intervenire in alternativa ai tagli sugli stipendi ai magistrati previsti nella manovra economica del governo. La sola procura di Roma a questo scopo ´´ha speso 971.863,93 euro´´, dice il pm della capitale Paolo Auriemma, gia´ presidente dell´Anm romana e ora candidato alle prossime elezioni per il Csm. ´´Sono spese di fatto non recuperabili, visto che spesso si tratta di sentenze a carico di irreperibili´´, denuncia ricordando che si era previsto con un intervento normativo che la pubblicazione delle sentenze potesse avvenire sul solo sito del ministero della Giustizia, ma alla fine ´´la proposta non e´ passata.Mi chiedo: risponde all´interesse dei cittadini la pubblicazione delle sentenze sui giornali o non e´ piuttosto un mascherato contributo all´editoria?´´. E tra i tanti sprechi in materia di giustizia che si potrebbero eliminare Auriemma segnala anche i soldi che gli uffici giudiziari sono costretti a spendere per assicurare il gratuito patrocinio, quasi sempre nei processi agli imputati irreperibili. ´´Solo il tribunale penale di Roma ha liquidato oltre 4 milioni e 400 mila euro per spese di gratuito patrocinio. Nessuno mette in discussione il sacro diritto a essere difesi, ma non si puo´ non tener conto dell´inutilita´ delle sentenze emesse a carico degli irreperibili´´. (ansa)
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