Roma, 9 giu 2010 – Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso o ggi si è detto pronto a presentare una quantità ´record´ di querele per diffamazione, dopo che alcuni media hanno parla to di una casa all´estero che il costruttore Diego Anemone gli avrebbe messo a disposizione. ´Ho già provveduto a presentare 20 iniziative giudiziarie per diffamazione c ontro altrettanti articoli ingiuriosi e sono pronto a continuare, fino a superare qualsiasi record in materia, fintanto che proseguirà questa vergognosa campagna mediatica contro la mia persona´, ha detto Bertolaso in una nota diffus a stamattina. Secondo i media, da una serie di intercettazioni telefoniche sarebbe emerso che il costruttore Anemome, accusato di corruzione e considerato una delle figure centrali nell´inchiesta de lla procura di Perugia sugli appalti per le Grandi opere, avrebbe messo a disposizione del sottosegretario Bertolaso una casa in Costa Azzurra, e più precisamente a Montecarlo. “Non ho mai avuto né la proprietà, né la disponibilità di alcun immobile all ´estero, né tantomeno sulla Costa Azzurra o a Montecarlo”, ha detto Bertolaso, parlando di “una nuova puntata dell a macelleria mediatica” nei suoi confronti. “Le mie proprietà immobiliari – precisa il capo della Protezione civile – so no desumibili facilmente dalla consultazione della denuncia dei redditi, già resa pubblica e ampiamente raccont ata da tutti gli organi di stampa”. Pochi giorni fa Bertolaso aveva smentito che il controverso costruttore gli avesse messo a disposizione un appartamento romano di via Giulia, dopo che i media avevano scritto che l´archit etto Angelo Zampolini – già coinvolto nella vicenda dell´acquisto a Roma di un appartamento da parte dell´ex ministro Claudio Scajola – avrebbe detto ai magistrati di Perugia di aver versato l´affitto al proprietario della c asa per conto di Anemone, che avrebbe anche provveduto a ristrutturala. Nella vicenda delle Grandi opere Bertolaso è indagato per corruzione. I magi strati ritengono che abbia agevolato Anemone in cambio di favori anche di natura sessuale. Accuse sempre respinte dal capo della Protezione Civile. (reuters.it)
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