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Intercettazioni: Fnsi, sciopero il 9 luglio. Skytg24 listato a lutto, segnali di protesta domani sui quotidiani

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Roma, 10 giu 2010 – Si alza il tono della protesta di giornalisti ed editori, mentre il Parlamento va avanti verso l´approvazione del disegno di legge sulle intercettazioni. Il via libera del Senato con la fiducia ha fatto scattare la leva dello sciopero da parte della Federazione nazionale della stampa, mentre gli editori hanno espresso la loro ferma protesta in un comunicato-necrologio di cui chiedono la pubblicazione domani in prima pagina. Sky Tg24 da stasera e´ listato a lutto, mentre l´Usigrai chiede alle testate Rai di manifestare anche graficamente la protesta. Obiettivo per il quale si stanno attrezzando per domani molti quotidiani. La Fnsi, dopo un presidio a piazza Navona, ha dato l´annuncio del black out dell´informazione il 9 luglio. Una protesta che ha trovato l´immediato sostegno della Cgil. ´´Lo sciopero dovra´ coincidere con la giornata finale di discussione del ddl – ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi -: quindi se sara´ quella, altrimenti cambieremo la data´´. Siddi ha quindi invitato tutta la categoria a mobilitarsi contro il disegno di legge, ´´mettendone in evidenza i pericoli con qualsiasi iniziativa´´. La Federazione, che ha anche in programma manifestazioni davanti alle sedi istituzionali delle varie citta´, ha inoltre chiesto a editori e direttori di listare a lutto i giornali. La Fieg ha espresso ´´la sua ferma protesta´´, chiedendo la pubblicazione di un comunicato, con la veste grafica di un necrologio, in prima pagina sui quotidiani di domani. ´´Il testo licenziato dal Senato non realizza l´obiettivo dichiarato di tutelare la privacy – si legge -, ma ha semplicemente un effetto intimidatorio nei confronti della stampa. Ne sono dimostrazione le pesantissime sanzioni agli editori´´. Si mobilita anche la stampa cattolica, con un appello firmato da decine di testate. Nei Tg della Rai e´ stato letto un comunicato dell´Usigrai che denunciava ´´la discesa del silenzio di Stato sull´Italia´´. Non e´ invece stato colto l´appello lanciato ieri dal segretario del sindacato dei giornalisti Rai, Carlo Verna, che chiedeva ai ´´direttori dei Tg di consentire all´autore del servizio o al conduttore di evidenziare, finche´ la proposta Alfano non diventa legge, quando notizie date non saranno piu´ pubblicabili in futuro´´. Sostegno alle iniziative della Fnsi da parte dei cdr di Mediaset e del gruppo Espresso-La Repubblica-Finegil-Elemedia, mentre Sky Tg24 da stasera e´ listato a lutto con la scritta ´´contro la legge bavaglio sulle intercettazioni´´. (ansa)

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