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Libertà di stampa: Berlusconi lascia solo Zapatero a Palazzo Chigi, "scappato dalle domande dei giornalisti sulle intercettazioni" tuona l´opposizione

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Roma, 10 giu 2010 – La scena lasciata in solitaria al premier spagnolo Jose´ Luis Rodriguez Zapatero davanti ai giornalisti a Palazzo Chigi: e´ stato questo l´epilogo, oggi, della conferenza stampa tra Silvio Berlusconi e il collega spagnolo seguita al colloquio tra i due, di cui entrambe le delegazioni hanno sottolineato la ´´grande cordialita´´´. Dopo aver fatto la sua dichiarazione nella sala delle Galere con a fianco Zapatero, il presidente del Consiglio ha ascoltato quella dell´ospite e poi e´ andato via, ´consegnando´ l´inquilino della Moncloa alle domande sul suo incontro con Benedetto XVI in Vaticano. Un passaggio che alcuni media spagnoli – con l´edizione online del quotidiano El Pais – hanno letto come ´´una precipitosa fuga´´ di Berlusconi che ha lasciato ´´sconcertato´´ Zapatero. Ma che Palazzo Chigi spieghera´ in serata con una nota: ´´Dopo le dichiarazioni – afferma il sottosegretario Paolo Bonaiuti – il presidente del Consiglio, come atto di cortesia, ha lasciato la sala per dare la possibilita´ all´ospite di svolgere autonomamente la conferenza stampa sulla sua visita romana. Nessun giallo – assicura la presidenza del Consiglio – nessun mistero. Nessuna rottura di chissa´ quale protocollo´´. Sono da poco passate le due del pomeriggio quando i due premier si presentano alla stampa, dopo un colloquio durato circa un´ora. Berlusconi e Zapatero appaiono sorridenti e rilassati. Iniziando a parlare ai microfoni, il Cavaliere ricorda ´´l´amicizia´´ di lunga data che lo lega all´inquilino alla Moncloa e snocciola tutti i punti sui quali Roma e Madrid, in tempi di crisi, convergono pienamente. A cominciare dal giudizio positivo sulle mosse dell´Europa in chiave anti-crisi e dalla volonta´ comune di ´´difendere l´euro da tutti gli attacchi della speculazione internazionale´´. L´ ´´invidia´´ per il contenuto debito pubblico spagnolo (solo il 53%, rispetto al 115% italiano) e la ´´fiducia´´ con la quale Roma guarda ´´alla Spagna e alla sua economia´´ sostanziano la seconda parte del discorso di Berlusconi, che poi lascia la parola a Zapatero. L´inquilino della Moncloa tocca le stesse corde del collega italiano, rimarcando, tra l´altro, la necessita´ di ´´rafforzare il governo economico dell´Ue e della zona euro´´ e indicando come ´´esemplari´´ i rapporti tra Italia e Spagna. E´ a questo punto, dopo le dichiarazioni iniziali, che l´accordo tra le due delegazioni (come piu´ tardi confermeranno fonti della Moncloa) prevede due domande – una per Zapatero, l´altra per Berlusconi – da parte dei giornalisti italiani e spagnoli. Ma e´ di nuovo il presidente del Consiglio a riprendere la parola. Il Cavaliere tesse le lodi del suo ospite, l´ ´´autorevolezza´´ spesa nei Consigli europei e il ´´coraggio´´ per le misure anti-crisi. Poi si congeda e se ne va: ´´Lascio l´amico Jose´ Luis alle domande dei giornalisti, immagino sulla sua visita in Vaticano, e lo saluto come si saluta un santo, perche´ avendo avuto la benedizione del Papa, in questo momento e´ in una situazione di grazia assoluta…´´. Detto questo, Berlusconi scende dal palchetto, mentre Zapatero rimane al suo posto, guardando a lungo verso il collega italiano che si allontana. C´e´ qualche secondo di attesa. Poi il premier spagnolo sorride e, dopo un veloce cambio di scenografia (la bandiera italiana viene tolta, lasciando alle spalle di Zapatero solo quella spagnola), si concede alle domande dei giornalisti. ´´Concluso il suo incontro con i giornalisti – racconta Bonaiuti nella nota – Zapatero, come gia´ d´accordo, e´ tornato nello studio del presidente del Consiglio per un ulteriore, affettuoso colloquio. Infine, il presidente Berlusconi ha accompagnato l´ospite nel cortile e lo ha salutato calorosamente´´. Attacca l´opposizione. ´´Quello tenuto oggi da Berlusconi non e´ un comportamento degno di un leader europeo: il presidente del Consiglio italiano non smette di creare imbarazzi´´, osserva Sandro Gozi del Pd. Per l´Italia dei Valori, invece, si e´ trattata dell´ ´´ennesima gaffe internazionale che scredita il nostro Paese. ´´Non bastavano le corna nelle fotografie istituzionali e le altre figuracce collezionate in giro per il mondo – dice il portavoce del partito Leoluca Orlando – Oggi Berlusconi, dittatorello di provincia, ha dato il meglio di se´, scappando dalle domande dei giornalisti´´. (ansa)

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