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Rai: nei nuovi palinsesti confermati Saviano, Santoro e Dandini ma restano le incognite. Ok del Governo a tagli stipendi. L´Espresso pubblica i compensi

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Roma, 10 giu 2010 – Michele Santoro e Serena Dandini ci saranno, ma restano le incognite. Confermato ´Vieni via con me´, il programma dell´autore di Gomorra, Roberto Saviano, e di Fabio Fazio, che mantiene 4 puntate su Raitre. La Lotteria Italia sara´ abbinata al programma di Antonella Clerici ´Ti lascio una canzone´ (in onda il mercoledi´). Il Consiglio d´amministrazione della Rai ha approvato oggi i palinsesti della prossima stagione con sette voti a favore e due contrari (i consiglieri di minoranza Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten). Ma e´ proprio su alcune ´ambiguita´´ relative ai programmi di Santoro e della Dandini che oggi si e´ aperto un lungo contraddittorio nella seduta del Cda che ha portato al voto contrario dei due consiglieri dell´opposizione. Il nome di Santoro appare accanto alla dicitura ´trasmissione informativa/altro´, ma non e´ specificato che si tratti di ´Annozero´. Ma per il presidente Garimberti la formula basterebbe a far ripartire Santoro a settembre: il presidente, pronto ad opporsi sui palinsesti se fosse rimasta la semplice dicitura spazio informativo/altro, una volta inserito il nome del conduttore di ´Annozero´ avrebbe dato il suo voto favorevole, anche alla luce di una linea editoriale che si confermerebbe nel complesso vincente. Rizzo Nervo e Van Straten, al contrario, spiegano di esser ´´stati costretti a votare no´´ perche´ a loro giudizio sarebbe proprio quella dicitura a non confermare la ripresa di ´Annozero´ e inoltre resta aperto il nodo della seconda serata di Rai3. ´´Ancora una volta – rilevano – la proposta del direttore generale ha contenuto senza alcuna giustificazione elementi di profonda ambiguita´´´. Entrambi ritengono, infatti, che avendo Michele Santoro deciso di restare in Rai la conferma di Annozero non sarebbe stata piu´ messa in discussione e giudicano ´´un errore grave il tentativo di sconvolgere la seconda serata della terza rete solo per ragioni politiche e non editoriali´´. Altro nodo da sciogliere, infatti, e´ il destino di ´Parla con me´: nei palinsesti la dicitura e´ ´Serena Dandini/Unita´ d´Italia´ (4 puntate), e questo rende possibile che la conduttrice debba cedere una o diverse serate ad uno dei programmi per i 150 anni, che restano da definire. Ma ecco, secondo quanto si apprende, come saranno strutturati i palinsesti, tra novita´ e cancellazioni, che verranno presentati il 15 e il 16 giugno agli investitori pubblicitari. (un programma di attualita´ sociali), mentre i relativi piani di produzione e trasmissione saranno approvati entro il 30 giugno. Su Raiuno ´Ti lascio una canzone´ sara´ il programma abbinato alla Lotteria Italia e a condurlo sara´ Antonella Clerici il mercoledi´ in prima serata; ´I migliori Anni´, sempre in prime time con Carlo Conti; I soliti ignoti, condotto da Fabrizio Frizzi, il sabato sera. Su Raidue confermata al venerdi´ la trasmissione di Gianluigi Paragone (era tra quelle incerte); Monica Setta perde la striscia pomeridiana del ´Fatto del giorno´ ma si contende una prima serata il martedi´ con Elisa Isoardi (´Solo per amore´). Su Raitre, oltre al programma di Saviano e Fazio, arriva anche Pippo Baudo con una trasmissione in prima serata sulla falsariga di ´Novecento´. Cancellato ´Mi manda Raitre´, al suo posto arriva un nuovo programma di inchieste, ´Hotel Patria´ (il conduttore e´ da decidere). Per Andrea Vianello si prepara una striscia informativa al mattino, ´A onor del vero´, un programma di attualita´ sociale in onda cinque giorni a settimana. _____________________________________________________________ RAI: OK GOVERNO A TAGLI STIPENDI. Il Consiglio dei ministri da´ il via libera all´emendamento sul taglio degli stipendi Rai, mentre il consiglio di amministrazione di Viale Mazzini approva con 7 voti a favore e 2 contrari i palinsesti per l´autunno (ci sono Santoro e Dandini ma restano ambiguita´, confermati Saviano-Fazio, torna Baudo) . E´ ancora una giornata ´calda´ per il servizio pubblico dopo che ieri la Vigilanza aveva votato all´unanimita´ la proposta del centrodestra di pubblicare i compensi dei conduttori e degli ospiti dei principali programmi. Oggi a scatenare le reazioni politiche, sindacali e delle singole categorie e´ la luce verde del Cdm all´emendamento a firma di Roberto Calderoli e Umberto Bossi. Il governo taglia gli stipendi del personale non dipendente Rai e modifica il Testo unico della radiotelevisione: dal primo gennaio 2011 l´ammontare complessivo della spesa per questo comparto dovra´ essere ridotto di almeno il 20 per cento rispetto all´ammontare medio della stessa spesa risultante dai bilanci degli esercizi finanziari 2007, 2008 e 2009; inoltre la Rai non potra´ sostenere una spesa complessiva annuale per il personale che ecceda il 25 per cento dei costi operativi complessivi annuali nei rispettivi esercizi finanziari. Per il Cda della Rai la decisione del governo va contro le regole del mercato, l´Usigrai la definisce incostituzionale, Paolo Gentiloni del Pd dice che favorisce Mediaset. ´´In tempo di crisi e´ giusto che ognuno faccia la sua parte, per questo abbiamo messo a dieta anche mamma Rai´´, taglia corto Calderoli. ´´Non solo – aggiunge – l´emendamento prevede inoltre il divieto per la societa´ concessionaria di sostenere una spesa complessiva annuale per il personale che ecceda del 25 per cento dei costi operativi complessivi annuali, nei rispettivi esercizi finanziari´´. Il consiglio di amministrazione della Rai boccia l´emendamento definendo in particolare ´´grave la decisione di introdurre nella Finanziaria una norma che limita l´autonomia di impresa della societa´ Rai SpA´´. ´´Nel momento in cui l´Azienda ha gia´ avviato l´attuazione del piano industriale 2010- 2012 per il raggiungimento del pareggio e sul quale Š in corso il confronto con le organizzazioni sindacali, il Cda – spiega – considera profondamente negativa la norma con la quale si impongono tagli generalizzati sul costo del personale che non potranno non avere anche pesanti riflessi sui livelli occupazionali. Inoltre la nuova normativa incide anche sulla sua competitivita´ determinando tetti sui contratti esterni (artisti, autori, ecc). Questo in contrasto con le regole del mercato e della concorrenza, e con il mantenimento del valore dell´Azienda´´. Secondo Paolo Gentiloni, responsabile comunicazioni del Partito Democratico, ´´l´obbligo imposto alla Rai di decurtare il compenso a artisti e ospiti esterni in un mercato duopolistico puo´ produrre l´effetto di sottrarre al servizio pubblico star e conduttori di grido a vantaggio di Mediaset´´. Il deputato del Pd Giorgio Merlo, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai, ritiene che la politica dei sacrifici decisa dal Governo sia ´´credibile se vale per tutti. A Cominciare da Mediaset´´. Per Emilio Miceli, segretario generale di Slc-Cgil, e´ semplicemente sconcertante che un Ministro della Repubblica autorizzi, tramite decreto, il licenziamento oppure un taglio profondissimo del salario dei lavoratori Rai´´. (ansa)______________________________________________________RAI: L´ESPRESSO, DA VESPA A CAPPON, ECCO COMPENSI 2009-2010. Si va da 1,2 milioni di euro di Bruno Vespa ai 400 mila di Pupo, dai 900 mila di Pippo Baudo ai 600 mila dell´ex direttore generale Claudio Cappon: e´ la carrellata degli stipendi di alcuni personaggi Rai secondo L´Espresso, che li pubblica domani, dopo il parere della commissione di Vigilanza sul contratto di servizio che prevede la pubblicizzazione dei compensi nei titoli di coda dei programmi. Secondo il settimanale, si tratterebbe delle ´´cifre segretissime dei contratti 2009-2010, dati che a volte sommano un fisso alle cosiddette indennita´ di funzione´´. I dirigenti – Il presidente Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi hanno dichiarato di guadagnare – scrive L´Espresso – rispettivamente 448 mila e 715 mila euro l´anno; i sette consiglieri del cda prendono 98 mila a testa. Tra i vicedirettori Giancarlo Leone guadagnerebbe circa 470 mila euro l´anno, Lorenza Lei e Antonio Marano 350 mila, Gianfranco Comanducci 440 mila euro. Il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce viaggerebbe sui 400 mila euro l´anno, il direttore di Raiuno Mauro Mazza sui 300 mila euro. Per Marco Simeon, capo delle relazioni istituzionali, il contratto toccherebbe i 190 mila euro lordi, per l´ex dg Claudio Cappon circa 600 mila euro. I giornalisti – In fondo alla lista dell´Espresso c´e´ Milena Gabanelli che dichiara di percepire ´´150 mila euro l´anno, a volte 180, dipende dal numero delle puntate´´. Monica Setta prenderebbe 200 mila euro; Giovanni Minoli, tra fisso e indennita´, 550 mila euro; Bruno Vespa 1,2 milioni; Giovanni Floris 450 mila euro. I divi dell´intrattenimento – Tra i piu´ pagati, secondo il settimanale, ci sarebbe Antonella Clerici: il contratto in scadenza era di circa 1,5 milioni, cachet che comprendeva anche la conduzione del Festival di Sanremo, ma il nuovo accordo dovrebbe essere ritoccato al rialzo. Il suo successore all´Ariston dovrebbe essere Carlo Conti, che oggi – secondo L´Espresso – guadagnerebbe 1,3 milioni l´anno. La famiglia Angela costerebbe nel complesso poco piu´ di 1 milione di euro: 750 mila per Piero, 300 per Alberto. Fabio Fazio sfiorerebbe i 2 milioni l´anno per ´Che tempo che fa´, seguito dai 700 mila di Serena Dandini per Parla con me, mentre Pupo avrebbe un contratto da 400 mila euro l´anno e Max Giusti da circa mezzo milione. Massimo Giletti guadagnerebbe 350 mila euro l´anno, 50 mila in piu´ di Alda D´Eusanio, mentre Elisa Isoardi percepirebbe 180 mila euro ed Emanuele Filiberto otterrebbe 20 mila euro a puntata. Infine Pippo Baudo vanterebbe un compenso da 900 mila euro l´anno. (ansa)

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