Tel Aviv, 14 giu 2010 – ´´Una commissione patetica, priva di prerogative, che non desta fiducia ne´ in Israele ne´ nel mondo´´: questo il giudizio espresso dal giornalista israeliano Uri Avnery sulla Commissione di verifica sul blitz alla nave turca Marmara, approvata oggi dal governo di Benyamin Netanyahu. Malgrado la sfiducia in quella Commissione, Avnery le sottopone oggi ´´81 domande´´ a cui essa dovrebbe cercare di trovare risposte. Per innescare un dibattito Avnery – un portabandiera dei pacifisti piu´ radicali in Israele – le ha pubblicate oggi con un vistoso annuncio a pagamento sul quotidiano Haaretz. Questi alcuni dei quesiti: – Forse che il blocco di Gaza e´ stato decretato anche nella speranza di favorire la liberazione del soldato Ghilad Shalit (prigioniero di Hamas da 4 anni, ndr)? Se si´, si e´ forse verificato quale contributo abbia dato il blocco per raggiungere quell´obiettivo, o se abbia anzi avuto un effetto negativo ? E´ vero che gli Stati Uniti hanno posto un veto ad uno scambio di prigionieri, nel timore di rafforzare Hamas ? – Come mai fonti governative israeliane dichiarano che le acque territoriali di Gaza sono acque territoriali di Israele … se la Striscia non e´ mai stata annessa ad Israele e nel 2006 Israele ha inoltre proclamato il proprio ´disimpegno´ da Gaza ? – E´ vero che il segretario del governo israeliano Zvi Hauser mise in guardia dalle gravi conseguenze (di un blitz, ndr) e suggeri´ di lasciare passare la ´Freedom Flottilla´ diretta a Gaza? Ci furono allora altri che lo proposero? – E´ vero che cinque dei passeggeri uccisi furono colpiti alla schiena, quando cioe´ si allontavano dai soldati ? E´ vero che alcuni di essi sono morti perche´ per tre ore i soldati impedirono che ricevessero cure ? La lista delle domande si conclude con quella piu´ pungente: ´´Che cosa hanno i nostri vertici politici e militari da nascondere ? (ansa)
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