Napoli, 18 giu – ´´Dai nuovi palinsesti autunnali della Rai, sono state cancellate la terza edizione dei Tg regionali e la rubrica nazionale ´Neapolis´, prodotta dalla redazione di Napoli. Una doppia decisione gravissima che l´assemblea dei giornalisti respinge con tutte le sue forze. La soppressione del tg compromette il diritto-dovere di informarvi correttamente e in modo tempestivo, creando un vuoto informativo di ben 11 ore´´. Lo sottolinea una nota del cdr della Testata giornalistica Rai della Campania. ´´La cancellazione di ´Neapolis´ – si aggiunge – rappresenta, invece, la fine di un prodotto editoriale di successo, nato undici anni fa nel solco delle esperienze precedenti (Mediterraneo, Tg1, Tg2) che da piu´ di 20 anni pongono la sede di Napoli in piena autonomia al centro del panorama informativo nazionale come punto di riferimento per l´intero Mezzogiorno´´. ´´Per questi motivi, e in assenza di rassicurazioni sul rilancio della sede di Napoli, l´assemblea dei giornalisti, rivendicando un ruolo da protagonista nella nuova offerta Rai, che mettera´ in campo ben 13 canali sul digitale, ha avviato le procedure per effettuare il primo dei cinque giorni di sciopero. Inoltre, per fare in modo che gli organi di informazione – e dunque i cittadini – siano correttamente informati sulla vertenza in corso, il Cdr ha convocato una conferenza stampa pubblica che si terra´ lunedi´ 21 giugno, alle ore 11, presso l´associazione della stampa´´, conclude la nota del cdr. (ansa)