Parigi, 23 giu – Bufera in Francia dopo che la radio pubblica France Inter ha licenziato due dei suoi umoristi piu´ noti, Stephane Guillon e Didier Porte, a seguito di ripetute polemiche legate alle satire al vetriolo nei confronti della squadra di governo del presidente Nicolas Sarkozy, ma anche dei politici all´opposizione e dei vertici della stessa emittente. Le forze di sinistra, i sindacati e numerosi colleghi dei due comici denunciano un oltraggio alla liberta´ di satira. Mentre il numero uno di Radio France (la casa madre di France Inter) Jean-Luc Hess respinge il fiume di critiche e difende la decisione di mandare a casa Guillon e Porte, due veri e propri mattatori della radio transalpina, amatissimi dal pubblico. ´´Lo humour non deve essere appannaggio di piccoli tiranni´´, avverte Hess in un´intervista al sito internet del quotidiano Le Monde. ´´Se la satira si riassume in insulti – aggiunge – non posso tollerarlo´´. Gli irriverenti resoconti satirici di Guillon sono tra i piu´ ascoltati di Francia, ma sono spesso stati attaccati da personaggi eccellenti come il ministro dell´Immigrazione Eric Besson, dopo che era stato preso in giro per il suo aspetto fisico, o il direttore del Fmi e possibile futuro candidato all´Eliseo Dominique Strauss-Kahn, sbeffeggiato per la sua reputazione di seduttore. Il comico non ha risparmiato nemmeno l´attuale segretaria socialista Martine Aubry, bollando il suo fisico rotondeggiante come ´un barattolo´. Parole che all´epoca non furono apprezzate nemmeno da Sarkozy, che le aveva definite una ´´cattiveria´´. Anche Didier Porte era stato piu´ volte oggetto di rimproveri da parte dei vertici della radio e di critiche dal mondo politico, ultima in ordine di tempo quella del ministro dell´Industria Christian Estrosi. Tra le voci piu´ polemiche contro la censura di Guillon e Porte, quella di molti colleghi. A partire dai comici Guy Bedos e Guy Carlier che dicono di non riconoscere piu´ il capo di Radio France, Jean-Luc Hesse, il cui atteggiamento e´ ´´cambiato´´ da quando Sarkozy ha confermato il suo incarico. Mentre il sindacato nazionale dei giornalisti accusa la radio pubblica di fare ´´terreno bruciato´´ intorno a se´. ´´I due umoristi – scrive invece il Ps in un comunicato – sono stati brutalmente messi alla porta. Anche se alcune loro battute hanno scioccato, la forza e l´onore di una democrazia significano lasciare ai comici la liberta´ di esprimersi liberamente, il diritto di sbeffeggiare e oltraggiare´´. La stessa Aubry, nonostante sia finita spesso nel mirino della loro satira, e´ intervenuta difendendo il dovere d´´´insolenza´´. Sconcerto per il licenziamento dei due comici e´ stato espresso da tutte le forze della sinistra e dei verdi. ´´Ho ricevuto una raccomandata, senza giustificazione, sono licenziato´´, ha detto Porte, che recentemente aveva ricevuto un avvertimento da parte della direzione dopo uno sketch in cui metteva in scena l´ex premier Dominique de Villepin che insultava Sarkozy. ´´France Inter: una radio di sinistra che licenzia come la peggiore delle aziende di destra´´, ha ironizzato invece Guillon. (ansa)