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Diritti e Pari Opportunità: Consiglio d´Europa, donne maltrattate dai media. Necessarie misure contro stereotipi sessisti

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Strasburgo, 25 giu – Donne maltrattate dai media, che spesso le riducono a semplici oggetti sessuali, e allo stesso tempo destinatarie di pensioni in ´´formato ridotto´´ rispetto a quelle degli uomini. Sono solo due degli esempi di discriminazione femminile su cui oggi si e´ concentrato il lavoro dell´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa attraverso l´approvazione di due rapporti. L´Assemblea ha quindi chiesto pensioni decenti per le donne e allo stesso tempo misure per mettere fine all´uso da parte dei media degli stereotipi sessisti. ´´Una delle prime domande rivolte al neo premier australiano Julia Gillard e´ stata perche´ a 47 anni non avesse figli. I giornalisti si sarebbero mai permessi di fare una domanda simile a un uomo?´´, ha chiesto indignato il parlamentare britannico Denis Mac Shane. Dai dati raccolti nel documento risulta che il rapporto tra donne e uomini ´che fanno notizia´ e´ di uno a quattro. Le donne sono sotto rappresentate e spesso mal rappresentate. In genere il mondo femminile ritratto dai media e´ uno composto da madri di famiglia, vittime di abusi sessuali o semplici oggetti sessuali. Gli uomini invece sono nella maggior parte dei casi dei professionisti, dei leader politici, degli sportivi di successo. L´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa chiede ai governi, ma anche agli stessi media, di adottare una serie di misure per porre fine a questa rappresentazione falsata della realta´ che, secondo i parlamentari non fa che alimentare pratiche discriminatorie e costituisce una barriera all´eguaglianza tra uomini e donne. (ansa)

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