Roma, 28 giu – Mini-spot in tv durante le partite di calcio sotto la lente della Guardia di finanza e dell´Authority per le comunicazioni. Nel mirino delle Fiamme gialle sono finiti 25 incontri di Champions League e Europa League, e inoltre di Coppa Italia Tim Cup, della stagione 2009-2010. Durante le partite, tutte trasmesse in prime time, sarebbero stati mandati in onda brevi messaggi pubblicitari, considerati irregolari perche´ avrebbero disturbato la visione dell´incontro da parte dei telespettatori, contravvenendo alle regole. I paletti fissati dall´Agcom, infatti, prevedono che gli spot non debbano mai interrompere l´azione di gioco. Ora tutto il materiale raccolto dalla Finanza e´ proprio nelle mani dell´Agcom, perche´ spetta al Garante l´ultima parola, ovvero stabilire se ci siano state violazioni e far scattare le eventuali sanzioni. Le partite di calcio che la Gdf ha segnalato all´Autorita´ per le Tlc sono state trasmesse da Rai, Mediaset e Sky in base agli specifici diritti acquisiti. Per le emittenti il rischio e´ una multa fino a 258mila euro, cifra che rappresenta il tetto massimo previsto per questo genere di irregolarita´. Le disposizioni dell´Authority dicono chiaramente in quali casi e´ ammessa la trasmissione di spot pubblicitari durante una partita di calcio. L´elenco comprende le sostituzioni dei calciatori, l´accertamento degli infortuni, il trasporto dei calciatori infortunati fuori del terreno di gioco. E´ invece vietato interrompere l´azione di gioco, coprendola in parte o per intero con la pubblicita´. Ed e´ proprio questa violazione che le Fiamme gialle ritengono di aver individuato e che l´Agcom dovra´ ora riscontrare. L´attivita´ ispettiva compiuta dalla Gdf e appena conclusa e´ stata svolta dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l´Editoria e ha riguardato 25 match disputati tra settembre 2009 e giugno 2010. Il monitoraggio e´ stato esteso anche ai messaggi pubblicitari e alle autopromozioni non adeguatamente segnalati e alle pubblicita´ di servizi e prodotti offerti attraverso numeri telefonici a pagamento senza indicazione di costo della chiamata, diffusi durante le rubriche sportive di accompagnamento delle trasmissioni monitorate. (ansa)