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Libertà di informazione: Berlusconi attacca la stampa, pessimista e catastrofista. "Da tempo non compro né leggo i giornali"

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Milano, 13 lug – La fiducia sulla manovra e´ ´´un atto di coraggio´´, l´inchiesta romana sulla cosiddetta P3 ´´un polverone´´ che riguarda ´´4 pensionati sfigati´´, la legge sulle intercettazioni, poi, e´ semplicemente ´´doverosa´´: e´ un Silvio Berlusconi in forma quello che e´ intervenuto stasera alla festa per i 30 anni di Capital. E ha tutta l´intenzione di tranquillizzare il parterre di imprenditori ospiti al Castello Sforzesco. A loro ricorda di essere lui stesso imprenditore e coraggioso e su questo scherza parlando anche dell´inchiesta sull´eolico e sulla P3, in cui e´ coinvolto tra gli altri il coordinatore del Pdl, Denis Verdini. ´´Non succede niente, e´ un polverone´´, dice riferendosi a quanto riportato sui giornali negli ultimi giorni. Poi precisa ulteriormente: ´´non state a leggere i titoli dei giornali. Stamattina hanno parlato di P3: quattro sfigati pensionati che si mettono insieme per cambiare l´Italia. Ma se non ci riesco io…´´. Non e´ questo l´unico riferimento alla stampa italiana ´´pessimista e catastrofista´´, la cui vera ´´sentenza´´ di condanna viene dal numero di copie di giornali vendute ferme ai livelli di 57 anni fa. ´´Io – ha sottolineato – ho deciso di non comprare e di non leggere piu´ i giornali´´. Non e´ la prima volta che il premier dice di seguire il metodo Thatcher, la lady di ferro inglese che si faceva portare solo gli articoli positivi. ´´Dissi a Bonaiuti: ´da domani seguiamo il suo metodo – racconta tra le risate del parterre – e per due mesi non ebbi la fortuna di vederlo´´. Dei giornali contesta anche la definizione della legge sulle intercettazioni come legge bavaglio, perche´ si tratta di una norma ´´doverosa´´, uguale a una approvata negli anni ´90 da un governo di sinistra. Non e´ solo la stampa l´oggetto delle critiche del premier ma anche i magistrati che hanno la ´´sovranita´´´, perche´ possono far abolire le leggi alla Corte Costituzionale. Secondo Berlusconi i padri costituenti per evitare un nuovo regime hanno fatto in modo di togliere ´´completamente il potere al governo e al presidente del consiglio e lo hanno dato al capo dello Stato, al Senato e alla Corte Costituzionale. E questo – ha scandito – e´ un vulnus grave in una democrazia´´. Nonostante questa situazione il governo ha presentato una manovra economica efficace. Anzi la decisione di chiedere la fiducia sia alla Camera sia al Senato ´´non e´ un atto di arroganza ma di coraggio. Mettiamo a rischio noi stessi e avremo una finanziaria senza mettere mano nelle tasche degli italiani, senza gravare sulle imprese, ma gravando sulle spese esagerate delle istituzioni locali, Regioni, Province e Comuni e dello Stato centrale. Abbiamo una finanziaria che funzionera´. I nostri conti – assicura – tengono´´. (ansa)

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