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Crisi in redazione: Liberazione (Prc), da domani stipendi sospesi ai giornalisti

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Roma, 31 lug – ´´I giornalisti del quotidiano Liberazione, del Partito di Rifondazione Comunista, gia´ in stato di crisi e in regime di solidarieta´ dal settembre 2009 con un accordo di valore biennale, saranno da domani 1 agosto posti di fronte alla novità annunciata dall´azienda alle organizzazioni sindacali dei giornalisti: la sospensione del pagamento delle retribuzioni mensili´´. Lo denunciano in una nota la Federazione nazionale della stampa, l´Associazione stampa romana e il comitato di redazione del quotidiano. Per le organizzazioni sindacali, si tratta di ´´una condizione pienamente illegittima alla luce del diritto del lavoro che la parte sindacale giornalistica ha gia´ formalmente dichiarato insostenibile per la redazione. Questa grave decisione e´ stata presa dagli amministratori dell´azienda – e´ spiegato nella nota – per la mancanza di liquidita´ e per il nuovo pesante passivo che si e´ creato nell´esercizio del 2010. La dichiarata impossibilita´ del partito di poter ripianare le perdite e le estemporanee iniziati dell´azienda e del direttore per recuperare improbabili risorse economiche nel periodo estivo mettono inesorabilmente a rischio il prosieguo delle pubblicazioni´´. ´´Pretendere di far fronte a parte dei debiti accumulati dall´azienda Mrc nei confronti dei fornitori non pagando i lavoratori – sottolineano Fnsi, Asr e cdr – e´ inaccettabile e lede il diritto costituzionale che prevede che a fronte di prestazioni lavorative vengano garantite congrue retribuzioni. Le organizzazioni sindacali dei giornalisti denunciano questa grave situazione e chiedono che proprieta´, azienda e direttore accordino finalmente le loro voci in una chiara assunzione di responsabilita´ di fronte ad una cosi´ grave situazione e non scarichino sui lavoratori il peso di illegittime decisioni´´. (ansa)

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