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Libertà di espressione: stampa Eritrea accusa, il Governo arresta e tortura i giornalisti

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Nairobi, 14 set – Il governo eritreo sta accentuando la repressione politica nei confronti dei giornalisti con arresti arbitrari e torture. Lo denuncia oggi l´associazione dei giornalisti dell´Africa orientale (Eaja) che ne chiede la liberazione esprimendo sdegno e condanna per i metodi usati da Asmara nei confronti dei reporter detenuti in uno stato di “brutale oppressione”. ´´Dal settembre del 2001, sono una trentina i giornalisti arrestati in Eritrea – si legge in un comunicato dell´associazione -. Non hanno la possibilita´ di avere un processo, sono sottoposti a tortura e vivono in condizioni disperate. Cinque di loro sono morti, mentre altri sono detenuti in orrende prigioni, o reclusi in campi militari segreti dove vengono torturati´´. Stando al segretario generale dell´Eaja Omar Faruk Osman ´´il governo eritreo e´ il peggior nemico della liberta´ di stampa e dei diritti umani´´. L´associazione denuncia inoltre ´´l´apatia da parte della comunita´ internazionale´´ su questo tema e chiede che ´´le sanzioni votate nel dicembre del 2009 contro l´Eritrea vengano implementate senza alcuna esitazione´´ perche´ il ´´regime in questi anni non ha cambiato il suo atteggiamento nel rispetto dei diritti umani´´. Nel dicembre dello scorso anno il Consiglio di Sicurezza dell´Onu ha approvato una serie di sanzioni contro l´Eritrea che comprende il divieto alla vendita di armi. La risoluzione, la numero 1907, ha avuto il voto contrario della Libia. La Cina si e´ astenuta. Il documento e´ cosi´ passato con 13 voti. (ansa)

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