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Libertà di informazione: inchiesta dell´Espresso sui soldi a Maroni, il ministro querela il settimanale

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Roma, 7 ott – Il nome del ministro dell´Interno Roberto Maroni comparirebbe in un´inchiesta della procura di Milano per frodi e tangenti, secondo quanto riporta un´anticipazione del settimanale L´Espresso domani in edicola. Il ministro non ci sta ed informa di aver dato mandato ad un legale di querelare il periodico. L´articolo, dal titolo ´Inchiesta sui soldi a Maroni´, riferisce di 40mila euro dati nel 2007 al ministro – nella sua qualita´ di avvocato – per alcune consulenze legali dal gruppo Mythos, che ´´secondo l´accusa era diventato una centrale nazionale dell´evasione e della corruzione fiscale´´. Un ex dirigente della societa´, Franco Boselli, indagato per finanziamento illecito ai partiti, venerdi´ scorso, rispondendo al pm, ha riferito di aver pagato Maroni ´´con regolari fatture´´. Lo stesso Boselli ha anche detto di aver versato, sempre in quel periodo, uno stipendio ´´da co.co.pro.´´ a Isabella Votino, attuale portavoce di Maroni ´´per organizzare eventi a Roma, per promuovere la nostra societa´´´. L´avvocato Domenico Aiello, legale incaricato dal ministro, annuncia di aver ´´ricevuto mandato dal ministro Roberto Maroni di procedere nelle opportune sedi giudiziarie nei confronti del settimanale l´Espresso in ordine alle affermazioni, allusioni e immagini che lo riguardano´´. Il taglio dell´articolo, prosegue l´avvocato, ´´maliziosamente introdotto da una titolazione di copertina a dir poco allusiva, configura una lesione del patrimonio di onorabilita´ del Ministro, dell´uomo politico e del libero cittadino. L´On.le Maroni non ha mai violato la legge che disciplina il finanziamento ai partiti: la vicenda riportata in modo distorto dall´Espresso riguarda la sua attivita´ professionale di avvocato regolarmente iscritto all´albo, svolta in un periodo in cui, peraltro, egli non aveva incarichi di Governo ed esercitava regolarmente la libera professione´´. ´´I compensi percepiti per l´attivita´ professionale svolta dall´avvocato Maroni – aggiunge Aiello – sono sempre stati regolarmente fatturati, dichiarati e documentati nelle sedi preposte. E´ utile rilevare, infine, che per il medesimo periodo l´avvocato Maroni ha subito una verifica fiscale sulla propria attivita´ professionale che ne ha definitivamente accertato la regolarita´ e correttezza´´. (ansa)

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