Napoli, 14 ott – Mentre in procura a Napoli sfilano tre testimoni nell´inchiesta sul presunto dossieraggio de ´´Il Giornale´´ contro Marcegaglia, la presidente di Confindustria finisce nel mirino di ´´Panorama´´. Il settimanale della Mondadori pubblichera´ domani la ricostruzione di alcuni scambi telefonici tra un proprio cronista ed il portavoce della Marcegaglia, Rinaldo Arpisella. Argomento: ´´una inchiesta su presunti illeciti nella raccolta di rifiuti in Puglia´´, con indagini che ´´riguardavano anche la Cogeam, il consorzio stabile di gestioni ambientali di cui fanno parte al 51% societa´ del gruppo Marcegaglia´´. Panorama sostiene che Arpisella avrebbe chiesto ´´che il nome della presidente di Confindustria fosse escluso dall´articolo´´, e avrebbe aggiunto ´´che in caso contrario avrebbe revocato la disponibilita´ per una intervista gia´ concordata dal settimanale con la Marcegaglia stessa´´ e ´´dalla Confindustria sarebbero partiti attacchi contro il Governo´´. In serata, il giornale rende noto di aver pubblicato sul proprio sito anche l´audio della telefonata in questione. Replica la Marcegaglia: ´´Ogni impresa iscritta a Confindustria puo´ contare sul fatto che i giudizi che esprimo come presidente non sono mai dipesi ne´ mai dipenderanno da quello che i media scrivono o non scrivono su di me. Chiunque ritenga il contrario, sbaglia e non parla a mio nome´´. Dalla Polonia, dove si trova per l´inaugurazione di un nuovo stabilimento, la leader degli industriali sottolinea di non essere stata ´´minimamente a conoscenza´´ del colloquio tra Arpisella il giornalista di Panorama: ´´Contenuti e tono di quelle parole non mi appartengono´´. A sua volta, Arpisella risponde: ´´Faccio semplicemente osservare che nel menzionato articolo ´Puglia: questo e´ un business che puzza´ di Giacomo Amadori, pubblicato dallo stesso settimanale il 28 agosto 2009, il nome Marcegaglia e´ stato puntualmente citato. Cosi´ come la programmata intervista a Emma Marcegaglia e´ puntualmente uscita su Panorama il 3 settembre 2009. Tutto cio´, come si puo´ puntualmente riscontrare sulla stampa di allora, senza che il governo Berlusconi potesse o dovesse patire ogni possibile o conseguente fio´´. Il portavoce della Marcegaglia e´ stato uno dei tre testimoni sentiti oggi dai pm Piscitelli e Woodcock, che hanno convocato in qualita´ di persone informate dei fatti anche Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset e Giancarlo Coccia, direttore dell´area Qualita´ e ambiente di Confindustria. A quanto si e´ appreso, Crippa alle domande dei pm ha risposto che nessuno gli ha parlato mai di scherzo a proposito della telefonata che il vicedirettore Nicola Porro fece ad Arpisella a proposito della presunta campagna di stampa che il Giornale avrebbe avuto intenzione di avviare contro la Marcegaglia. La circostanza del presunto tono scherzoso della telefonata, secondo indiscrezioni, e´ stata negata dallo stesso Arpisella. Quest´ultimo avrebbe spiegato che, all´indomani di un intervento critico della presidente degli industriali a Bergamo critico contro il governo, giunse l´sms di Porro in cui si annunciavano attacchi (da qui la successiva telefonata di Arpisella a Porro), e il giorno dopo ancora un episodio, che fu da lui interpretato come un accenno di attacco alla Marcegaglia, ovvero un trafiletto nella rubrica ´´Indiscreto´´ sul Giornale (con riferimento a inchieste giudiziarie nei confronti di un familiare) che rafforzo´ il convincimento di trovarsi alla vigilia di una campagna di stampa. ´´Ho fatto solo il mio lavoro, temevo che avrebbero tentato di delegittimarmi (rpt, delegittimarmi) e cio´ e´ avvenuto´´, ha detto Arpisella parlando con i giornalisti all´uscita della procura in riferimento all´articolo di Panorama. E a riguardo del suo ruolo nell´inchiesta ha spiegato: ´´Mi sono limitato a riferire a Emma Marcegaglia quello che era stato detto, ne´ piu´ ne´ meno. Chiunque l´avrebbe fatto, al mio posto e nel ruolo che rivesto´´. E probabile che i pm nei prossimi giorni trasmetteranno gli atti alla procura di Milano per competenza territoriale. Per tale motivo viene escluso un interrogatorio in qualita´ di testimone del persidente Mediaset Confalonieri. (ansa)