Roma, 14 ott – Il Direttore Generale della Rai Mauro Masi querela l´Unita´. Lo comunica in una nota che non aggiunge altro. Oggi il quotidiano diretto da Concita De Gregorio dedica ampio spazio al direttore generale a partire da una foto ´´combo´´ in prima pagina con Bertolaso, Maroni e una sagoma nera sotto il titolo comune di ´´Non degni´´ e un servizio all´interno dal titolo ´´Masi, il padrone: ´Santoro sospeso dieci giorni stop a Annozero´´. Ma il direttore generale della Rai ha deciso di querelare anche il quotidiano ´´Il Manifesto´´ per gli articoli dedicati al caso Santoro. Lo rende noto l´ufficio stampa del direttore generale della Rai. ___________________________________________________________________________ANNOZERO: MASI QUERELA ANCHE NATALE. FNSI, REAGIREMO. ´´Non si e´ mai visto un dirigente di una grande azienda pubblica chiamare in tribunale un dirigente sindacale di vertice che compete con lui sul piano delle idee e del diritto come controparte sociale e naturale. Si pensava ci fosse un limite a tutto ma il direttore generale della Rai, querelando il presidente della Fnsi, Roberto Natale, ha voluto superare se stesso nel suo pervicace tentativo di avviare un regolamento di conti giudiziario con quanti hanno espresso riserve, critiche, manifestando opposizione al suo operato´´. Lo sottolinea il sindacato dei giornalisti in una nota. ´´Le querele contro le opinioni ed i giudizi che non si condividono non sono espressione di buon governo di una azienda ne´ di altra amministrazione´´, si legge nella nota della Fnsi. ´´Cosi´ dopo alcuni direttori di giornali e il procedimento disciplinare per Annozero, Masi, confermando il suo annuncio di due mesi fa, ha querelato anche il presidente del sindacato dei giornalisti incrinando, definitivamente, il ruolo di guida del servizio pubblico, che certamente non puo´ fondarsi su questi atteggiamenti. Natale e il sindacato dei giornalisti continueranno ad esprimere le proprie ragioni e a rilanciare l´allarme, oggi ancora piu´ pesante di ieri, nei confronti di una gestione del servizio pubblico, che non riesce a vedere gli immensi valori professionali di cui dispone. Il sindacato esige chiarezza e trasparenza, nella certezza del diritto e fugando le ombre che, purtroppo, per un conflitto di interessi irrisolto, si intensificano sempre piu´´´. ´´Una denuncia penale come quella destinata al presidente della Federazione della stampa – conclude la Fnsi – e´ una vera e propria fuga dalla realta´ da parte del direttore Masi. Nonostante la gravita´ e la portata della provocazione, il sindacato rispondera´ in ogni sede, sostenendo e tutelando i propri colleghi, le ragioni del pluralismo dell´informazione e la qualita´ del servizio pubblico. Avevamo invocato, a voce ferma, un confronto serio sulle cose che contano. Assistiamo invece ad azioni di vendetta che respingiamo al mittente´´. (ansa)