Roma, 19 ott – A tre settimane dalla messa in onda, rischia di saltare ´Vieni via con me´, il nuovo programma di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano la cui partenza e´ prevista l´8 novembre in prima serata su Raitre. ´´Siamo tutti senza contratto: cosi´ non si va in onda´´, denuncia con forza in serata Fazio, dopo aver appreso dello stop ai contratti per Roberto Benigni, Paolo Rossi e Antonio Albanese attesi come ospiti della prima puntata. Quei contratti non sono ancora arrivati sul tavolo del dg Mauro Masi, fa sapere la direzione generale, peraltro sottolineandone le condizioni economiche ´´molto, ma molto onerose´´. Ma Fazio replica: ´´Benigni aveva accettato tutte le condizioni poste dalla Rai. Evidentemente in questo momento la tv non puo´ permettersi di raccontare la realta´´´. E anche il direttore di rete, Paolo Ruffini, rileva come i ´´rallentamenti´´ subiti dall´inizio dal programma abbiano avuto piuttosto a che fare con ´´i temi che aveva e che ha in animo di trattare´´: le connessioni tra mafia e politica, la ricostruzione all´Aquila, l´emergenza rifiuti in Campania, le carceri. L´allarme arriva in serata, dopo un week end rovente di polemiche per il servizio di Report sui presunti immobili del premier Berlusconi ad Antigua e dopo una settimana caldissima per il caso Annozero. ´´Endemol non ha ancora il contratto, gli ospiti non hanno ancora il contratto. Praticamente non ha il contratto nessuno´´, avverte Fazio. ´´E per di più oggi abbiamo saputo da Raitre che son stati rimandati indietro contratti sui quali erano già stati presi accordi. Ora basta. Senza ospiti il programma non si può fare, c´è un limite oltre il quale non si può andare”. ´´Lo abbiamo già detto prima dell´estate: i programmi – sottolinea ancora il conduttore – o si fanno bene o non si fanno, le vie di mezzo non esistono. Ci siamo messi a lavorare e abbiamo raccontato per filo e per segno all´azienda la trasmissione, nella quale Saviano avrebbe voluto parlare di mafia e politica, di emergenza rifiuti, di carceri, di ricostruzione all´Aquila, di delegittimazione e macchina del fango. Capisco che sono argomenti che fanno paura”. Fazio esclude che dietro i ritardi nell´approvazione dei contratti ci siano ragioni di carattere economico: a quanto si apprende Benigni avrebbe garantito la sua presenza alla prima puntata per un cachet decisamente inferiore a quello percepito per la sua ultima apparizione in Rai, lasciando all´azienda tutti i diritti e anche gli altri contratti sarebbero stato in linea con il budget di rete. ´´Sono mesi – spiega Ruffini – che questa produzione subisce inspiegabili rallentamenti, evidentemente legati ai temi che aveva ed ha in animo di trattare. I contratti erano e sono pronti e sono stati negoziati dagli uffici competenti a condizioni vantaggiose per la Rai e all´interno del budget di Raitre”. I contratti, continua Ruffini, “potevano e potrebbero essere firmati dagli stessi uffici, cio‚ dalla vicedirezione generale per le Risorse artistiche. E´ incomprensibile che qualcuno li abbia bloccati smentendo accordi raggiunti e mettendo a repentaglio la realizzazione stessa del programma, a palinsesti approvati e spazi pubblicitari venduti. Voglio sperare che non sia così”. Vieni via con me, di cui vanno gia´ in onda gli spot, dovrebbe partire l´8 novembre e andare in onda per quattro lunedi´ consecutivi – dunque contro il Grande Fratello, la cui undicesima edizione è partita stasera su Canale 5- e non di mercoledì, come era stato ipotizzato inizialmente. E proprio la collocazione in palinsesto, la continuità e il numero delle puntate erano state gia´ al centro di frizioni con l´azienda. Oggi la ´tegola´ dei contratti, una serie ipoteca sulla messa in onda. __________________________________________________FAZIO-SAVIANO: FINOCCHIARO, OSTRUZIONISMO MASI E´ PATETICO. “Non ho parole´´. Cosi´ la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, al termine della conferenza dei capigruppo, commenta quanto sta accadendo in Rai nei confronti della nuova trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano ´Vieni via con me´. ´´Stiamo parlando – osserva Finocchiaro – di personaggi come Benigni che se ospitato in Rai portano solo onore e denaro. Questo ostruzionismo di Masi e´ fuori luogo e in qualche modo quasi patetico´´. _______________________________________________FAZIO-SAVIANO: AGENTE BENIGNI, CACHET E´ SCUSA,VA ANCHE GRATIS. AZIENDA HA RITRATTATO ACCORDO CHE AVEVA PROPOSTO – Roberto Benigni aveva accettato tutte le condizioni economiche poste dalla Rai per la sua partecipazione come ospite a Vieni via con me, e comunque ora andrebbe anche gratis al nuovo programma di e con Fabio Fazio e Roberto Saviano la cui partenza e´ prevista l´8 novembre in prima serata su Raitre ma che appare fortemente a rischio per il mancato via libera ai contratti. Lo spiega il manager del premio Oscar, Lucio Presta, sottolineando che quello pattuito era un cachet ´´molto al di sotto di quello abituale´´ per l´attore e regista, di cui all´improvviso ieri l´azienda ha chiesto una ulteriore, forte decurtazione. Una posizione che Presta legge come ´´una scusa´´ per mettere i bastoni fra le ruote al programma. ´´Quando sono andato in Rai per aprire la trattativa sulla partecipazione di Benigni a Vieni via con me – sottolinea Presta – per la prima volta nella mia vita non ho chiesto una cifra, ma mi sono limitato a chiedere quale fosse l´offerta dell´azienda per la presenza di Roberto. Mi e´ stata fatta un´offerta e io l´ho accettata subito, senza discutere. Poi ho chiesto se potevano essere conservate le clausole, diritti compresi, che abitualmente vengono inserite nei contratti per Benigni. Mi e´ stato risposto: ti faremo sapere. Poi mi hanno dato il via libera, fatta eccezione per i diritti su quel passaggio tv che sarebbero rimasti alla Rai. E io ho accettato ancora una volta, dando l´ok alla stipula del contratto´´. Ieri pomeriggio la ´sorpresa´: ´´Ho chiamato in Rai per sapere a che punto fosse il contratto – racconta ancora Presta – e ho riscontrato imbarazzo. Poi nel pomeriggio mi ha chiamato un importante responsabile dell´ufficio scritture per comunicarmi un´offerta pari a un decimo di quella pattuita, prendere o lasciare: una decurtazione, mi e´ stato spiegato, chiesta dalla direzione generale. E naturalmente ho lasciato. E´ chiaro pero´ che i problemi di natura economica mi sono sembrati una scusa´´. A questo punto, comunque, Benigni Š disposto a intervenire gratis: ´´Lo ha detto lui stesso ieri sera a Saviano´´, conclude Presta. (ansa)