Cerca
Close this search box.

Libertà di informazione: Sahara occidentale, è guerra mediatica tra Marocco e Fronte Polisario. Resta impedito l´accesso ai giornalisti

Condividi questo articolo:

Algeri, 15 nov – E´ guerra mediatica tra Marocco e Fronte Polisario, che dopo le violenze di lunedi´ scorso degli incidenti continuano a diffondere bilanci sempre piu´ gravi quanto distanti. L´attacco dell´esercito marocchino contro un accampamento saharaoui nei pressi di Laayoune, avrebbe fatto, secondo l´ultimo comunicato diffuso dagli indipendentisti saharaoui, ´´decine di morti, piu´ di 4.500 feriti e 2.000 prigionieri´´. ´´Le violenze continuano´´, ha spiegato all´Ansa il ministro degli esteri della Rasd (Repubblica araba saharaoui), Mohamed Ould Salek. ´´La citta´ e´ in stato di assedio e le forze di repressione marocchine continuano a dare la caccia ai saharaoui´´. Dodici gli agenti rimasti uccisi negli scontri per Rabat, che parla di 96 persone arrestate per le violenze compiute contro la polizia. Intanto, diventa sempre piu´ difficile avere informazioni sull´attuale situazione nella zona. Le autorita´ marocchine hanno blindato la citta´ e impediscono l´accesso a giornalisti e osservatori internazionali. Numerosi giornalisti, tra cui due italiani, sono stati espulsi negli ultimi giorni da Laayoune. Un trattamento ancora piu´ duro invece per i reporter spagnoli che vengono espulsi dal Paese. Una conseguenza delle polemiche esplose con Madrid per la pubblicazione da parte di alcuni media spagnoli, tra cui l´agenzia Efe ed El Pais, di foto errate di bambini feriti a Gaza fatti passare per vittime delle violenze nel Sahara occidentale. (ansa)

Il network