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Libertà di informazione: Sarkozy perde le staffe perché un cronista gli chiede lumi sull´affaire Karachi, giornalisti pedofili

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Roma, 23 nov – ´Amici pedofili, a domani´. Si è concluso così un colloquio informale tra il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e alcuni inviati speciali a Lisbona per il vertice della Nato, che hanno raccontato nel dettaglio l´episodio. Secondo i giornalisti presenti, il numero uno dell´Eliseo avrebbe perso le staffe dopo una domanda sull´affaire Karachi, in cui è chiamato, dalla magistratura, a fornire spiegazioni su presunte tangenti che potrebbero essere all´origine dell´attentato nel 2002 nella capitale pachistana, costato la vita a 11 francesi. ´Siamo in un mondo di pazzi´, ha risposto un irritato Sarkozy a un giornalista che chiedeva spiegazioni sulla creazione di alcune società a Lussemburgo verso le quali sarebbero transitati fondi. ´Non c´è uno solo tra di voi che crede che io abbia organizzato tangenti su sottomarini in Pakistan. Tutto ciò è incredibile, e poi la notizia finisce in tv´, ha continuato il capo dello Stato. ´Sono convinto che lei sia un pedofilo… Chi me lo ha detto? I servizi, una fonte anonima. Potete giustificarvi? Siamo seri, parliamo di cose più interessanti´, ha proseguito Sarkozy volendo denunciare il metodo di chi parla senza avere le prove. Secondo il sito internet del settimanale L´Express, la conversazione sarebbe stata registrata sul circuito interno del vertice della Nato. L´Eliseo avrebbe fatto pressioni per far cancellare l´audio. (apcom)

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