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Libertà di informazione: Zimbabwe, giornalista scarcerato dopo 13 giorni. Aveva scritto articolo contro reclutamento agenti di polizia locale

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Harare, 30 nov – Nqobani Ndlovu è stato liberato in attesa del processo. Il giornalista dello Zimbabwe era stato arrestato il 17 novembre per avere scritto un articolo che illustra e critica i recenti sistemi di reclutamento del personale per la polizia locale. Ndlovu ha infatti rivelato all’opinione pubblica che i poliziotti più anziani vengono pensionati o prepensionati per lasciare spazio a nuove leve scelte esclusivamente e appositamente tra i veterani di guerra. Il bando annuale per entrare a fare parte delle forze dell’ordine quest’anno non è neanche uscito. Il giornalista sostiene quindi che una simile strategia venga attuata allo scopo di facilitare nel 2011 la vittoria elettorale del partito guidato dall’attuale presidente Robert Mugabe. Per i contenuti del proprio articolo Ndlovu è stato accusato di aver diffamato il capo della polizia, il generale Augustine Chihuri, e le forze dell’ordine nel complesso. Dopo l’arresto, il giudice aveva stabilito che il giornalista potesse essere rilasciato su cauzione in attesa del processo, ma tale decisione è stata disattesa proprio dalla polizia, che, rifacendosi al codice di procedura penale, ha applicato un’estensione di altri sette giorni per la detenzione del giornalista. Adesso, finalmente, è stato liberato. “Il presidente Robert Mugabe sta cercando di indebolire le voci critiche minacciando i giornalisti – sostiene Jean-François Julliard, segretario generale di Reporters sans frontières (Rsf) – Sembrerebbe infatti che Mugabe e i suoi sostenitori abbiano deciso di smettere l’applicazione dell’accordo di condivisione del potere con cui si è potuta creare la coalizione di governo nel febbraio del 2009”. (www.adginforma.it)

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