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Libertà di informazione: Ungheria, due settimanali e un quotidiano usciti con la prima pagina bianca contro le restrizioni alla libertà di stampa

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Budapest, 2 dic – Due settimanali liberali ungheresi, ´Es´ (Vita e letteratura) e ´Magyar Narancs´ (Arancio ungherese) e anche il quotidiano socialista ´Nepszava´ sono usciti oggi con la prima pagina bianca per protesta contro le restrizioni della liberta´ di stampa introdotte dal governo conservatore. In Parlamento, la maggioranza governativa di due terzi, sta varando l´ultimo tassello di un pacchetto sui media: una legge che prevede multe salate da parte dell´Autorita´ sui media, governata interamente dal partito di maggioranza, in casi non meglio precisati di ´´violazioni dell´interesse pubblico´´. La controversa legge prevede inoltre la soppressione delle redazioni di news alla tv e alla radio, che confluirebbero in un unico centro di notizie presso l´agenzia di stampa nazionale Mti volto ad assicurare una confezione uniforme delle notizie per tutti i media pubblici. I giornalisti investigativi saranno inoltre tenuti a rilevare le loro fonti. Il controllo sara´ esteso a tutti i segmenti, stampa e siti internet, e le multe previste per i trasgressori, temono gli organi liberal e di sinistra, potranno soffocare le testate economicamente deboli. Il quotidiano Nepszabadsag parla di restrizioni incostituzionali e annuncia ricorso alla Corte costituzionale. ´´Questa legge e´ chiaramente contro i giornalisti, la trasparenza, il suo scopo e´ rendere possibile il controllo della stampa libera, nel nome di un imprecisato interesse pubblico´´, ha sottolineato Zoltan Kovacs, direttore del settimanale Es. ´´Torna l´arbitrio degli anni 50´´, protesta Peter Nemeth, direttore di Nepszava. La riforma dei media del governo del premier Viktor Orban e´ oggetto di critiche non solo in Ungheria, ma anche da parte di sedi internazionali come l´ Osce e la Federazione internazionale della stampa. (ansa)

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