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Crisi in redazione: Liberazione taglia gli stipendi, il Cdr chiede interventi e garanzie al Prc

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Roma, 8 feb – Il comitato di redazione e l´assemblea dei giornalisti di Liberazione denunciano che ´´le retribuzioni del mese di gennaio sono state corrisposte solo nella misura di un acconto del 20 per cento´´ e chiedono che la Direzione nazionale del partito-proprietario Prc, convocata per il 10 febbraio, prenda decisioni che garantiscano i lavoratori. ´´La Direzione del Prc e´ in grado di decidere, e subito – si legge in una nota -. Sappia dunque che le spettanze delle lavoratrici e dei lavoratori non garantite dalla situazione dei bilanci della Mrc sono molteplici e sostanziali. In una situazione che presenta comunque rischi per la continuita´ dell´impresa, una proprieta´ e un´azienda responsabili dovrebbero sapere che i primi creditori sono i dipendenti: e che le spettanze contrattuali specificamente previste per i casi di cessazione traumatica delle attivita´ debbono essere le prime garantite. Lo saranno comunque: dal sindacato e dagli enti preposti, in forza della legge´´. ´´Il 10 febbraio e´ di per se´ una data estrema, per assumere decisioni responsabili – si conclude la nota -: perche´ un tavolo ufficiale e´ gia´ convocato solo 4 giorni dopo (in Fieg, ndr), perche´ questa settimana si conoscera´ con certezza l´esito del Milleproroghe in Senato e cadra´ cosi´ ogni alibi, perche´ infine le lavoratrici e i lavoratori sono gia´ pagati un quinto del dovuto dal mese di gennaio. Cioe´, hanno gia´ dato. Da adesso comincia per il cdr e l´assemblea delle giornaliste e dei giornalisti di Liberazione il tempo di assicurarsi tutto il dovuto´´. (ansa)

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