Cerca
Close this search box.

Editoria: torna l´Ora con i suoi "Quaderni", nuovo mensile di approfondimento e inchieste

Condividi questo articolo:

Palermo, 10 feb – Torna a vivere lo spirito del grande giornalismo d´inchiesta dello storico quotidiano palermitano con ´i Quaderni de L´Ora´. Il nuovo mensile di approfondimento su temi di cronaca giudiziaria, politica ed economica, riparte dall´esperienza del quotidiano ´L´Ora´ attorno a Vittorio Corradino, presidente dell´Ordine dei giornalisti di Sicilia, Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, l´attuale comitato di direzione, tra i protagonisti di alcune fasi della vita del quotidiano che ha avuto il suo momento d´oro con la direzione di Vittorio Nistico´ e le memorabili inchieste di mafia e di cronaca giudiziaria. Tra i collaboratori Francesco La Licata, Attilio Bolzoni, Marco Travaglio, Enrico Bellavia, Enzo D´Antona, Franco Nicastro, Saverio Lodato e Giuseppe Crapanzano. Del comitato dei garanti fanno parte anche il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia e la regista Emma Dante. “Insieme ad altri due ex redattori del quotidiano L´Ora”, ha detto Corradino, “abbiamo deciso di creare un mensile che si ricollegasse alla nostra comune esperienza con un prodotto di approfondimento, di dibattito sociale e inchieste. Il nostro desiderio e´ di recuperare la filosofia che caraterizzo´ L´Ora, ossia un giornalismo d´inchiesta puro, che si contrapponga al dossieraggio, modello imperante nel panorama odierno dell´informazione, realizzato a uso e consumo di pochi”. L´idea e´ riproporre in parte le inchieste pubblicate in passato dal quotidiano per non interrompere il legame con la storia, ma anche occuparsi dei temi di stringente attualita´. E non e´ un caso se nel primo numero il tema centrale sara´ dedicato alle stragi del 1992, “STragion di Stato, Capaci e Via d´Amelio. I pm: ´Fu terrorismo´”, periodo oggi piu´ che mai al centro dell´attenzione nelle aule dei tribunali. “L´ultimo numero de L´Ora fu pubblicato pochi giorni prima del periodo stragista – ha detto Rizza – mi viene quasi da pensare che non fu un caso e che si volle eliminare una delle poche realta´ in grado di decifrare cosa stava accadendo, ossia l´avvio della fase stragista. Per questo oggi siamo convinti che il nostro prodotto ha una sua ragion d´essere, perche´ esiste uno spazio vuoto nel campo dell´informazione, l´approfondimento, e perche´ siamo liberi, senza padroni, una cooperativa libera da condizionamenti”. “L´idea e´ estrapolare la parte dedicata non a temi regionali, ma di taglio nazionale – ha chiarito Corradino – e di raccoglierli sempre in un mensile ma con un formato piu´ vicino al giornale, da distribuire da Reggio Calabria in su, forse gia´ a partire dal mese di aprile”. (agi)

Il network