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Libertà di stampa: pacco bomba esplode nella redazione del Tirreno. Nessun ferito, solidarietà di Unci e cronisti Toscana

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Firenze, 15 feb – Un pacco-bomba e´ esploso questa mattina nella redazione di Lucca de ´Il Tirreno´. In una busta da pacchi gialla, aperta insieme al resto della posta, c´era una tubo di plastica contenente liquido attaccato con il nastro adesivo ad una lettera. Pochi istanti dopo – si legge sul sito Internet del quotidiano – c´e´ stato uno scoppio e dal contenitore e´ uscita una sostanza bianca, vaporosa. La stanza e´ stata evacauta immediatamente e sono state aperte tutte le finestre. Carabinieri, polizia e vigili del fuoco sono arrivati per i controlli del caso. Solo le analisi di laboratorio stabiliranno pero´ che cosa fosse la sostanza chimica contenuta nell´involucro di plastica. Nella lettera, indirizzata a un giornalista della redazione, c´erano accuse contro personale di una casa di cura, peraltro indecifrabili. Sono in corso indagini. L´Unione nazionale cronisti italiani ed il Gruppo cronisti toscani esprimono la loro solidarieta´ incondizionata ai colleghi del Tirreno sui quali si e´ abbattuta probabilmente la folle ´vendetta´ di uno squilibrato o di qualcuno che si vuol far credere tale. ´Solo per un caso nessuno dei colleghi e´ rimasto ferito, ma cio´ non sposta di un millimetro la gravita´ di quanto accaduto e non fara´ recedere nessun cronista dal proprio compito di informare a prescindere dalla ´scomodita´ delle notizie con cui ha a che fare´. (asca)

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