Shangai, 24 feb – Aumenta la censura in Cina. E´ questa la denuncia di Reporters sans frontieres che ha accusato il governo cinese di ´imbavagliamento´ della popolazione con aumento della censura e altre ´pratiche inaccettabili´, mirando a ´´cancellare tutte le forme di liberta´ di espressione´´. Con la rivolta dei gelsomini, ad esempio, la parola ´gelsomini´ e i nomi dei paesi interessati dalle rivolte, sono stati bloccati dalle ricerche online. Anche il presidente Hu Jintao ha invitato i vertici provinciali a rafforzare il controllo online. Alcuni giornalisti investigativi sono stati licenziati in tutto il paese nei giorni scorsi, a causa dei loro articoli non ´autorizzati´. Anche tre giornali della provincia dell´Hubei sono stati censurati per aver riportati notizie di corruzione. Il dipartimento della propaganda ha ordinato, lo scorso 15 febbraio, di ridurre i servizi di copertura sui casi di rapimenti dei bambini, un tema che ha allarmato molto l´opinione pubblica negli ultimi anni (ansa)
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