Cerca
Close this search box.

Donne & media: Usigrai, basta discriminazioni. Subito un osservatorio su Pari Opportunità

Condividi questo articolo:

Roma, 8 mar – ´´Attivare subito l´Osservatorio per monitorare la rappresentazione della donna nel servizio pubblico radiotelevisivo, cosi´ come previsto dal Contratto di servizio finalmente approvato dal Cda. Convocare l´assemblea della giornaliste e lanciare un sondaggio all´interno del personale giornalistico della rai´´. Queste le iniziative lanciate dalla Cpo Usigrai, che si presenta anche con un sito rinnovato (www.usigrai.it) e un proprio blog in occasione della festa della donna. La Rai, rileva ancora l´Usigrai ´´la piu´ grande azienda culturale del Paese, deve fare la sua parte: basta ignorare le donne della realta´, basta raccontarle per stereotipi lesivi della loro dignita´, basta utilizzare le donne nei programmi come soprammobili, rigorosamente giovani, belle e possibilmente mute. Basta discriminare le dipendenti nelle carriere e basta penalizzare le conduttrici in base all´eta´´´. La Cpo Usigrai intende convocare l´assemblea delle giornaliste per avere un confronto aperto tra colleghe, verificare gli eventuali disagi, capire come migliorare la qualita´ professionale e della vita. E´ increscioso che la Rai non abbia ancora l´ asilo nido aziendale. Infine il sondaggio: in occasione dei cento anni di celebrazione della festa della donna, la Cpo Usigrai promuove tra i dipendenti giornalisti e giornaliste, senza distinzione di genere, un sondaggio anonimo. L´obiettivo e´ arrivare ad un identikit piu´ dettagliato dei 1.600 giornalisti Rai, di cui circa la meta´ donne. Quanti sono i genitori, se e con quanti figli, quali le condizioni del posto di lavoro, eventuali discriminazioni e violazioni contrattuali. (ansa)

Il network