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Editoria: cambio di direzione al Secolo. Flavia Perina, mi ha cacciato il Pdl. Fnsi, regolamento di conti

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Roma, 22 mar – Flavia Perina ha aperto la lettera e ci ha trovato otto righe. Il succo: «Il consiglio di amministrazione del Secolo d´Italia ha disposto il suo esonero da direttore politico». Il significato: gli ex di An rimasti nel Pdl (La Russa, Gasparri, Matteoli, Alemanno…) riprendono in mano il controllo del Secolo, che fu organo del Msi, di An e ha poi affiancato le posizioni di Fini, leader dall´estate di Futuro e libertà. Fini, dalla Camera, ieri è stato uno dei primi a telefonare alla Perina per informarsi e dare solidarietà. Mano tesa anche da alcune donne dell´opposizione, come Paola Concia e Debora Serracchiani. Apprezzamento da Roberta Angelilli, ex An, oggi nella direzione Pdl. La Federazione della Stampa parla di «regolamento di conti». Flavia Perina, 52 anni, è stata nel duro Msi della Balduina e fu arrestata dopo l´uccisione del giovane Walter Rossi. Da undici anni, fino a ieri, ha diretto il Secolo. Deputata del Pdl, poi di Fli, ha sostenuto gli studenti contrari alla riforma Gelmini, era alla manifestazione per la dignità delle donne e al «Costituzione-day». Ha portato sul Secolo posizioni inattese per la destra. Gli elogi a Guccini e Nanni Moretti, la celebrazione di «Easy Rider», i disagi per il «velinismo maschilista». E naturalmente ha anticipato e sostenuto il «nuovo» Fini, su cittadinanza, immigrazione, legalità. «La mia cacciata pare frutto di direttive dall´alto…», dice. Il Secolo è della Fondazione che detiene i beni che furono di An, gestita dai rappresentanti di Fini, ma anche La Russa, Gasparri, Matteoli e Alemanno. Questi ultimi, in maggioranza, un mese fa hanno nominato il nuovo cda, che entro pochi giorni sarebbe intenzionato a nominare un «comitato di direzione» composto da Landolfi, Malgieri, Veneziani, Baldoni e Torriero. Per la direzione, contatti in corso con Stefano Zurlo del Giornale e Fabrizio Dell´Orefice del Tempo. L´idea è di fare un quotidiano, vicino al Pdl, politico e culturale. Alla Perina il presidente del cda, senatore Valentino, ha offerto una rubrica settimanale, «D´altro canto», «per consentire anche argomenti in dissenso rispetto alla linea editoriale». Nel suo ultimo articolo di fondo sul Secolo, stamattina, Perina scrive: «Appuntamento a domani: su Facebook, su un blog, su un altro giornale o forse anche qui, con la mia nuova rubrica “D´altro canto”». Enzo Raisi, il deputato finiano che ha amministrato il Secolo negli ultimi anni, ha promosso un´azione legale contro il nuovo cda. Con la Perina è già al lavoro per un nuovo giornale. Da lanciare sul web, poi da portare in edicola e da diffondere in abbonamento. Modello, il Fatto Quotidiano. (corriere.it)_________________________________________”E´ stata una cacciata portata avanti con l´arroganza e la prepotenza senza idee che caratterizza, purtroppo, il cosiddetto Popolo delle libertà” commenta Flavia Perina nel giorno della sua ´cacciata´ dal Secolo. Che racconta di aver appreso dell´esonero da una lettera “consegnata da una impiegata”. Nel testo si afferma che l´esonero ´ha effetto immediato´ e che il Cda ´gradirebbe molto poterle affidare la rubrica settimanale ´D´altro canto” che sarà quanto prima attivata per consentire anche argomenti in dissenso rispetto alla linea editoriale”. “La verità – prosegue l´esponente di Fli – è che il Pdl non riesce a tollerare una voce di libertà. Hanno le tv, i grandi giornali, ma una voce libera per loro era troppo…”. “Ben prima della frattura di Fli -ricorda Perina- questo mondo aveva manifestato la sua insofferenza per un quotidiano libero, coraggioso nell´affrontare temi scomodi, dall´integrazione ai rapporti con l´Islam, dalle veline in lista alla legalità, oltre ogni difesa d´ufficio degli assetti di potere del centrodestra. Personalmente, sono orgogliosa del lavoro che ho svolto al ´Secolo´, insieme col condirettore Luciano Lanna e all´amministratore Enzo Raisi, ai colleghi, ai collaboratori, ai poligrafici e a tutta la struttura del nostro quotidiano”. “Con me hanno condiviso e realizzato un progetto con pochi precedenti a destra, dimostrando – rimarca l´ex direttore – che il nostro mondo sa esprimere molto di più dell´invettiva e della retorica trombonesca che ha caratterizzato tanta stampa di destra. Un´ultima riga, a titolo di puro divertimento, voglio dedicarla all´offerta di una rubrica settimanale ´in dissenso´”. “In trent´anni di lavoro nelle redazioni non ho mai visto niente di più assurdo: basta questo per qualificare l´idea di libero giornale e di libero giornalismo di presunti ´editori´ che non hanno avuto neppure il coraggio di affrontarmi in un responsabile colloquio”, conclude Perina. Dura la rezione di Fli. “Il Pdl – commenta il vicepresidente Italo Bocchino- dimostra la sua essenza illiberale e dopo aver cacciato Fini dal partito adesso caccia la Perina dal Secolo. Un gesto autoritario che conferma la volontà punitiva del pdl nei confronti di chiunque non esprima gratitudine cieca al capo”. (repubblica.it)

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