Roma, 22 mar – Nel 2010 – dopo il disastroso -10% del 2009 – il mercato complessivo dei media, considerando sia la pubblicita´ sia i ricavi provenienti dai servizi a pagamento, cresce di circa il 3% pari a 17 miliardi di euro. La componente digitale aumenta del 10% circa e vale quasi 5 miliardi, pari al 29% del mercato totale. Buona la crescita della pubblicita´ su tutti i mezzi digitali, Internet +13%, ´Sofa tv´ digitali +26%, mobile +15%. Il pay continua a crescere (+5%), ma a tassi inferiori rispetto all´anno precedente. E´ questa la fotografia scattata dal Politecnico di Milano ai media italiani in una ricerca dell´Osservatorio New Media & Tv presentata oggi a Milano. Sulla crescita della pubblicita´ (+4%), l´indagine fa notare che incidono diversi fenomeni: un aumento della raccolta tv sia sui canali tradizionali sia su quelli ´all digital´ (+5%); una nuova contrazione (anche se piu´ contenuta rispetto al 2009) della raccolta sulla stampa (-4%); e un´ottima performance della radio (+12%). Sul fronte dei ricavi pay, la stampa recupera poco piu´ dell´1% rispetto al 2009, mentre i ricavi delle pay tv aumentano del 6%. Focalizzando l´attenzione sui media digitali, invece, emerge un aumento complessivo del 9%. E´ il risultato di diversi fattori: una buona crescita della pubblicita´ su Internet (+13%, in linea col 2009); un aumento del 9% dei ricavi da sofa-tv, grazie soprattutto alla crescita della raccolta pubblicitaria (per sofa tv si intendono quelle basate sulle piattaforme tv digitali, sat Tv, Dtt, IpTv e Connected Tv, e fruite mediante schermo televisivo tradizionale); una sostanziale stabilita´ del canale mobile. Parlando di media digitali, in termini generali, i Sofa-Media rimangono dominanti con un peso pari al 73% circa, mentre gli Internet-Media arrivano al 22% e i Mobile-Media coprono il 5%. Riguardo al mondo Internet, invece, sono quattro i trend principali del 2010: la diffusione dei social media (circa 21 milioni gli utenti registrati in Italia); la proliferazione dei contenuti video (gli utenti unici mensili che ne fruiscono erano a fine 2010 quasi 15 milioni, il 60% degli utenti Internet attivi in Italia); il lancio dell´iPad e gli app store che stanno portando ad un ´´cambiamento paradigmatico del concetto stesso di Internet´´. Ma ´´non e´ sufficiente interpretare in modo ´corretto´ queste molteplici potenzialita´ – avverte Andrea Rangone che ha coordinato la ricerca -: bisogna saper scoprire la propria vera identita´ digitale, inventare una propria strategia e creare un´organizzazione flessibile in questo scenario digitale cosi´ imprevedibile´´. (ansa)