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Libertà di stampa: Iran, sciopero della fame detenuti oppositori tra cui il giornalista ed ex ministro Saharkhiz

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Teheran, 13 apr – Diversi oppositori iraniani rinchiusi in carcere hanno cominciato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione e le limitazioni negli incontri con i familiari, secondo quanto riferiscono oggi diversi siti dell´opposizione. I promotori dell´iniziativa di protesta sono detenuti nel carcere di Iranshahr, una trentina di chilometri a ovest di Teheran. Tra di loro vi sono il sindacalista Mansur Ossanlu, il giornalista ed ex vice ministro della Cultura Issa Saharkhiz, e il leader del movimento studentesco Majid Tavakkoli. Lo sciopero della fame e´ cominciato domenica. Gli aderenti all´iniziativa di protesta accettano solo di bere acqua. Dopo le grandi manifestazioni nell´estate del 2009 contro la rielezione alla presidenza di Mahmud Ahmadinejad, migliaia di oppositori sono stati arrestati, diverse decine sono stati condannati a pesanti pene detentive e almeno quattro sono stati impiccati. Le ultime sentenze di cui si e´ avuta notizia sono state, due giorni fa, quella di Laleh Hassanpur, una attivista per i diritti umani e blogger, condannata a cinque anni di reclusione – di cui quattro sospesi con la condizionale – e dell´attivista politico dell´opposizione Javad Vafai Basir, condannato a tre anni di reclusione e 75 frustate. (ansa)

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