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Libertà di stampa: Turchia, il Consiglio d´Europa indagherà su arresti giornalisti accusati di complotto contro Erdogan

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Strasburgo 13 apr – Un inviato del Consiglio d´Europa si rechera´ in Turchia per indagare sulle circostanze che hanno portato alla detenzione di numerosi giornalisti accusati di aver preso parte al complotto per rovesciare il governo del primo ministro Recep Tayyip Erdogan. Lo ha annunciato il segretario generale del Consiglio d´Europa, Thorbjorn Jagland, che oggi ha incontrato il primo ministro turco venuto a Strasburgo per tenere un discorso davanti all´Assemblea parlamentare riunita in sessione plenaria. Durante tale discorso Erdogan ha affermato che i giornalisti sono stati arrestati perche´ coinvolti in un giro di criminalita´ organizzata. ´´Inviero´ un mio rappresentante speciale in Turchia prima possibile´´ ha detto Jagland, aggiungendo che questo dara´ modo all´organizzazione paneuropea di valutare quale sia la reale situazione. ´´Questo e´ un approccio costruttivo e un passo verso un dibattito sulla liberta´ dei media in Turchia´´ ha sottolineato il segretario generale. Il primo contatto tra Jagland ed Erdogan sulla questione dell´arresto dei giornalisti risale al mese di marzo, quando durante una telefonata il segretario generale del Consiglio d´Europa espresse la speranza che i casi dei giornalisti arrestati fossero risolti piu´ velocemente possibile. (ansa)

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