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Libertà di stampa: De Mita caccia i giornalisti dalla sede Udc di Avellino. Ordine e sindacato, antidemocratico

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Napoli, 28 apr – Nella sede dell´Udc di Avellino Ciriaco De Mita, commissario regionale dell´Unione, ha invitato una troupe giornalistica dell´emittente Telenostra a ´non mettere piu´ piede´ nella sede del partito di Casini. L´ex premier, 83 anni, non e´ certo nuovo ad attacchi a rappresentanti della informazione. L´episodio pero´ ha provocato la reazione dell´Ordine dei giornalisti della Campania, il cui presidente Ottavio Lucarelli stigmatizza quanto avvenuto al giornalista Pierluigi Melillo e al cameraman Mario D´Argenio, episodio che segue un precedente attacco in conferenza stampa contro il direttore Franco Genzale. “L´Ordine – dice – esprime solidarieta´ a Telenostra e invita l´Udc irpino a garantire il diritto-dovere dei giornalisti di informare l´opinione pubblica anche rispetto a riunioni di partito”. L´Associazione della Stampa napoletana, attraverso il presidente Enzo Colimoro, e´ pronta “a sostenere i colleghi oggetto degli attacchi in tutte le azioni che vorranno porre in essere. Ogni qual volta in una sede politica si invita un giornalista ´a non mettere piu´ piede´ si lede un pezzo di democrazia negando ai cittadini il loro diritto ad una corretta informazione. Le leggi e le norme prevedono una serie di di azioni laddove un giornalista non riporta correttamente quanto succede. Scegliere invece la via di allontanare il cronista non e´ un azione degna di un Paese civile e democratico”. Per Renato Rocco, presidente dell´Unione cronisti regionale, “si tratta di una azione inqualificabile da parte di un esponente politico, e che arriva in un momento delicato. Non si puo´ tollerare una assenza di sensibilita´ come quella mostrata da De Mita nei confronti di chi ha dovere di informare”. (agi)

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