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Rai: dibattito acceso in cda su multe Agcom, verso rinvio delle nomine

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Roma, 25 mag – Dibattito acceso oggi in cda Rai sulle sanzioni inflitte al Tg1 e al Tg2 dall´Autorita´ per le garanzie nelle Comunicazioni per l´intervista al premier Berlusconi di venerdi´ scorso e in particolare sulla posizione di Augusto Minzolini, direttore del tg della rete ammiraglia punito dall´Agcom con una multa da 258 mila euro perche´ ´recidivo´. Si andrebbe, invece, verso il rinvio per le nomine ´tecniche´ all´ordine del giorno della riunione di domani. Proposte sulle quali non ci sarebbe accordo politico – con la Lega, in particolare, che vorrebbe garanzie su Rai2 – e che potrebbero pero´ slittare per motivi formali: il direttore generale Lorenza Lei le ha presentate ai consiglieri questa mattina oltre i termini previsti (48 ore o al massimo 24 ore prima del cda), e l´eccezione, anche se sollevata da un singolo consigliere, costringerebbe il presidente Paolo Garimberti a non metterle al voto. Il primo pacchetto distribuito questa mattina dalla dg ai consiglieri – a quanto si apprende – prevedeva l´indicazione di Piero Gaffuri per la nuova direzione Intrattenimento (poltrona che in un primo momento sembrava destinata al vicedirettore generale Giancarlo Leone), di Bruno Socillo ai Corrispondenti esteri, di Luciano Flussi alla Radiofonia (al posto di Socillo), di Carlo Nardello alle Risorse Umane (al posto di Flussi), di Valerio Fiorespino alle Risorse Tv e di Fabio Belli a Finanza e Pianificazione. Nomine che a questo punto potrebbero con ogni probabilita´ essere rinviate e inserite in un pacchetto piu´ ampio: tra i nomi che circolano nei rumors con piu´ insistenza, quelli di Susanna Petruni per il Tg2, Gianluigi Paragone per Rai2 e Maria Pia Ammirati per Rai3. Intanto il confronto di oggi si sarebbe concentrato sulla questione delle sanzioni Agcom. In particolare, il consigliere Nino Rizzo Nervo – che gia´ la scorsa settimana, a quanto si apprende, aveva chiesto che l´azienda valutasse la possibilita´ di sospendere in via cautelativa Minzolini, indagato per peculato per le spese con la carta di credito aziendale – avrebbe sollevato la questione della responsabilita´ personale di chi ha violato le regole e dunque la possibilita´ che l´azienda, ´condannata´ a pagare entro dieci giorni la multa dell´Agcom, si rivalga poi sui direttori responsabili. Una richiesta sulla quale la dg si sarebbe riservata di rispondere successivamente, prendendo alcuni giorni di tempo per gli approfondimenti del caso. Ma anche Luciano Calamaro, il magistrato della Corte dei Conti che siede in cda, si sarebbe mostrato sensibile alla questione della responsabilita´ dei singoli. Lorenza Lei avrebbe anche precisato di aver introdotto una nuova procedura per l´uso della carte di credito aziendali e sulla richiesta di sospensione di Minzolini avrebbe spiegato che intende aspettare l´esito dell´inchiesta della procura. Sul caso Agcom da parte sua, Garimberti avrebbe ribadito con forza che il servizio pubblico deve essere in grado di evitare le sanzioni dell´Authority, ma anche confermato le perplessita´ sulla ´confezione´, simile a un ´comizio´, delle interviste al premier andate in onda venerdi´ scorso. ´´La legge va rispettata – commenta il consigliere Rodolfo De Laurentiis – ma bisogna anche rendere piu´ stringente il regolamento nella dimensione aziendale, evitando le zone grigie e sanzionando chi sbaglia´´. Opposte le valutazioni del centrodestra, con il consigliere Antonio Verro che apertamente definisce ´´poco chiaro su quali elementi concreti l´Autorita´ ci abbia sanzionato´´ e sottolinea la necessita´ che i membri del cda difendano ´´tutti i giornalisti del servizio pubblico´´. Domani doppio cda: una ´coda di quello odierno´, con un paio di punti di minore importanza all´ordine del giorno rimasti inevasi, poi quello dedicato alle nomine. Prossimi appuntamenti gia´ fissati, il primo giugno per la presentazione dei palinsesti autunnali – contesto nel quale resta caldo il tema dei rinnovi contrattuali di Fabio Fazio, Giovanni Floris e Milena Gabanelli – e il 6 giugno per la loro discussione e approvazione. (ansa)

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