Roma, 16 giu – Il tema delle nomine ed in particolare del ruolo del presidente Paolo Garimberti ha monopolizzato il cda della Rai, nel quale si e´ accennato anche al tema della scarsita´ di informazione sui risultati del referendum e degli ascolti del Tg1. La dg Lorenza Lei ha informato i consiglieri sulle trattative in corso con i conduttori di Rai3 in scadenza, spiegando che i contatti proseguono. C´e´ ottimismo in azienda in particolare sui contratti di Giovanni Floris e Fabio Fazio, che sarebbero a buon punto e conterrebbero la clausola di esclusiva. Secondo indiscrezioni di stampa, il conduttore di ´Che tempo che fa´ avrebbe preferito non concedere l´esclusiva per poter portare ´Vieni via con me´ su un´altra rete. In ogni modo, l´azienda pubblica non sarebbe orientata a firmare contratti, senza la clausola dell´esclusiva, con conduttori impegnati per lunga parte dell´anno sulla Rai. Clausola di esclusiva che riguarderebbe anche Serena Dandini e Milena Gabanelli, con le quali le trattative sarebbero iniziate. Il presidente Garimberti, che aveva bloccato l´inserimento nell´ordine del giorno del cda della nomina alla direzione di Rai2, impedendo quindi di fatto l´ascesa di Gianluigi Paragone voluta dalla Lega Nord, e´ finito nel mirino dei consiglieri di maggioranza Guglielmo Rositani e Giovanni Bianchi Clerici. Quest´ultima ha accusato il presidente di aver violato le regole preselezionando il pacchetto di nomine e chiesto il parere interpretativo del collegio dei sindaci, argomentando che la prassi seguita dall´ex presidente Claudio Petruccioli era del tutto diversa. Garimberti, da parte sua, si e´ difeso ribadendo che si muove nel rispetto assoluto delle regole e che la definizione dell´ordine del giorno e´ un compito esclusivo del presidente. Sul tema nomine e´ intervenuto anche il consigliere di opposizione, Nino Rizzo Nervo, che non ha concesso la deroga della presentazione dei curricola entro le 24 ore dal cda che a questo punto dovranno essere consegnati, se la dg riterra´, entro 48 ore, cioe´ martedi´ alle 14, essendo il prossimo cda in programma giovedi´ 23. Non e´ escluso, a questo punto, che le nomine slittino di qualche settimana, anche perche´ lunedi´ prossimo a Roma e mercoledi´ a Milano e´ in programma la presentazione dei palinsesti e la settimana successiva non dovrebbero esserci riunioni in agenda. Garimberti ha inoltre criticato la mancanza di informazione sui risultati dei referendum da parte del Tg1 e il Tg2. Un tema condiviso dai consiglieri di opposizione, che hanno sollevato anche il problema degli ascolti del Tg1, definiti da Rizzo Nervo in costante calo non solo nell´edizione serale ma anche in quella delle 13.30. Dalla maggioranza, Antonio Verro ha ribattuto che il calo di ascolti e´ il linea con quello delle reti generaliste e dovuto anche ai programmi che fanno da traino al Tg1, che nell´ultimo periodo non stanno brillando. Nella prossima riunione si potrebbe anche affrontare il caso Santoro. Il consigliere di opposizione Rodolfo De Laurentiis ha chiesto di discutere un ordine del giorno che impegni il dg ad individuare soluzioni affinche´ il giornalista resti nell´azienda pubblica, anche perche´ il passaggio alla concorrenza potrebbe produrre effetti negativi dal punto di vista economico. (ansa)