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Politica & media: il Papa visita la redazione dell´Osservatore romano che festeggia 150 anni dal primo numero

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Città del Vaticano, 5 lug – Il Papa, i giornalisti, una redazione tecnologica, domande sul lavoro quotidiano e considerazioni su compiti e ambizioni dell´informazione: 150 anni fa nasceva l´Osservatore romano, il ´´suo´´ giornale, e oggi Benedetto XVI ha visitato redazione, uffici, tipografia, spiegando che da tempo era ´´curioso´´ di vedere come si fa ´´oggi un giornale´´. ´´Ma se improvviso vi metto in difficolta´?´´, ha chiesto, mentre dirigenti e tipografi gli spiegavano il lavoro che sta dietro alla composizione di una pagina. Raddoppiando a braccio il testo che aveva preparato, papa Ratzinger ha fatto una ampia riflessione su cosa significhi fare informazione nel mondo moderno, sulla necessita´ di scegliere, ma consapevoli che le scelte a volte sono ´´discutibili´´, sul guardare al mondo ma saper guardare anche vicino a se´, sul fare informazione e cultura insieme. Un discorso di ampio respiro sul giornalismo nel mondo moderno, che, ha commentato il vicedirettore Carlo Di Cicco, conferma come Benedetto XVI sia ´´alleato´´ e ´´estimatore´´ del mestiere di giornalista. Benedetto XVI ha dato anche sostegno e approvazione all´Osservatore romano che ha tra le sue ´´finalita´ quella di registrare i problemi sociali´´ riportando anche fatti e aspetti ´´negativi´´, ma che, ha rimarcato il Papa, e´ quasi un ´´unicum nel panorama della stampa mondiale´´ perche´ ´´offre ai lettori tante notizie positive e incoraggianti che non mancano nel nostro mondo ma che il piu´ delle volte non hanno un adeguato spazio giornalistico´´. Accolto dal direttore Giovanni Maria Vian e dal vicedirettore Carlo Di Cicco, papa Ratzinger era accompagnato dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. La visita si e´ svolta in un clima familiare. Il Papa si e´ fatto spiegare nei dettagli le fasi di lavorazione delle notizie e delle pagine. Nella sala dei grafici ha incontrato tutto il personale dell´Osservatore Romano e, prima di lasciare la redazione, ha salutato uno per uno tutti i giornalisti, i poligrafici e gli amministrativi. In occasione della sua visita inoltre e´ stata inaugurata una targa che dedica alla memoria di Giovanni Paolo II l´archivio fotografico del giornale vaticano, costituito da oltre 10 mila foto. Per il Papa, dal suo giornale, anche un apprezzatissimo dono: 43 volumi dell´opera omnia di Sant´Agostino rinvenuti nell´archivio dell´Osservatore Romano. Si tratta di una versione in latino stampata in Francia nel ´700 e poi portata in Italia, a Como. L´opera omnia di Sant´Agostino era giunta all´Osservatore romano, intorno agli anni Ottanta, attraverso l´allora vicedirettore, don Virgilio Levi, giornalista e biblista molto noto negli ambienti culturali italiani e esteri, che aveva lavorato per Paolo VI, Giovanni Paolo I e papa Wojtyla. (ansa)

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