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Rai: struttura Delta in cda, niente pacchetto nomine. Domani Lei e Garimberti in Vigilanza

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Roma, 5 lug – La pubblicazione delle intercettazioni sulla cosiddetta struttura Delta getta ulteriore benzina sul fuoco, in vista di un cda Rai che si annuncia gia´ incandescente. Del ruolo dei dirigenti e dipendenti dell´azienda pubblica, il cui nome emerge nelle telefonate dell´inchiesta Hdc partita nel 2005, sul quale e´ stata aperta un´indagine interna, si discutera´ nella riunione di giovedi´, che vedra´ all´ordine del giorno, oltre al caso Santoro ed i contratti di Milena Gabanelli e Fabio Fazio, anche la nomina alla direzione Intrattenimento. Niente pacchetto, quindi, come gia´ successo nella precedente riunione quando si opto´ per la sola poltrona del Tg2. Gia´ allora, con la polemica in atto sulle ingerenze della P4 nella vita del servizio pubblico, la dg Lorenza Lei preferi´ non forzare sul tema, in accordo con il presidente Paolo Garimberti. Il vertice aziendale e´ atteso domani in Commissione di Vigilanza per rispondere alle domande dei parlamentari su questa e le altre questioni calde. L´atteggiamento sembra essere comunque orientato alla prudenza in attesa dell´esito dell´indagine. Giovedi´ si procedera´ quindi solo alla nomina dell´Intrattenimento, che vede candidato il vicedirettore generale Giancarlo Leone. Tra i nomi che emergono nelle intercettazioni pubblicate dalla Repubblica, c´e´ anche Carlo Nardello, ex direttore di Rai Trade ed in lizza per la direzione del personale, che nelle telefonate discute con l´ex responsabile Marketing Rai e attuale parlamentare Pdl, Deborah Bergamini di come modificare il palinsesto in occasione della sconfitta elettorale del centrodestra alle regionali del 2005. Tra i coinvolti anche il vicedirettore generale Giancarlo Comanducci che in una lettera ha gia´ chiesto di accertare le sue eventuali responsabilita´, ma anche il consigliere dell´area di maggioranza Alessio Gorla, che, precisando che si tratta ´´di una inchiesta vecchia´´ e dicendosene estraneo, fa sapere che parlera´ della questione in cda. ´´E´ uno ´sputtanamento´ che vien fuori a distanza di tempo. Cui prodest?´´, si chiede il collega Antonio Verro. ´´Non e´ vero che le intercettazioni avevano prodotto alcunche´, Bergamini si dimise. Ora ci si chiede quanto di nuovo emerga´´, sostiene l´altro consigliere, Giorgio Van Straten. All´attenzione del cda anche il caso Santoro, con il parere del collegio sindacale sull´accordo tra il conduttore e la Rai. Se i giudici interni riterranno che la transazione andava oltre le competenza della dg, allora il ritorno del conduttore potrebbe tornare in discussione. Nel caso opposto, l´unica ipotesi sarebbe quella di una collaborazione esterna, ma anche questa soluzione non e´ pacifica. Il cda sara´ anche chiamato a decidere sul tema della tutela legale dei giornalisti, dal quale dipende l´esito del contratto con Milena Gabanelli, la quale assicura´ che ´´comunque vada continuera´ a fare il suo mestiere´´. Tra i conduttori ancora nel limbo anche Serena Dandini, che fa sapere di non avere avuto ancora nessun contatto e invita l´azienda a far sapere le proprie intenzioni. Anche l´accordo per ´Che tempo che fa´ di Fabio Fazio sara´ in discussione, in particolare in merito alle deroga che consente di realizzare un format come ´Vieni via con me´ su altra rete. Il programma pare destinato a La7 e l´ad di Ti Media Giovanni Stella assicura: ´´La campagna acquisti non e´ ancora conclusa. Vedremo quello che succede nel cda Rai´´. (ansa)

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