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Editoria: gruppo Espresso, cresce l´utile netto. Tengono le vendite, sale la pubblicità

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Roma, 20 lug – Utile netto in crescita del 10,1%, a 31,5 milioni di euro nel primo semestre 2011 per il Gruppo editoriale L´Espresso, che ha registrato anche ricavi consolidati in crescita del 2,8% a 457,4 milioni. E´ quanto si legge in una nota, al termine del consiglio di amministrazione presieduto da Carlo de Benedetti. Il risultato operativo ha messo a segno un progresso dell´11,1%, a 63 milioni di euro. All´interno del fatturato, aumentano del 3,6% i ricavi da pubblicità (a 274,4 milioni) mentre calano dello 0,7% quelli da diffusione (170 milioni). La situazione di debole crescita dell´economia e di incertezza sulle prospettive, spiega una nota del gruppo editoriale, si sta protraendo anche nel 2011. Tale contesto si è riflesso sull´andamento degli investimenti pubblicitari, che nei primi cinque mesi 2011 hanno registrato una flessione del 2,8% rispetto al corrispondente periodo del 2010 (dati Nielsen Media Research). L´andamento negativo ha colpito tutti i mezzi tradizionali, dalla televisione, che ha registrato un calo complessivo del 2,3% malgrado lo sviluppo dei canali digitali e della pay-tv, alla radio e alla stampa, che hanno subito una flessione dell´8,4% e del 5% rispettivamente. In netta controtendenza solo Internet, che ha realizzato nuovamente un incremento molto sostenuto, +15,6%. Per quanto concerne più in particolare la stampa, la raccolta dei quotidiani ha registrato una contrazione del 7%, con un -4% per i quotidiani a pagamento ed un drastico calo per la free press; i periodici hanno mostrato una migliore tenuta, registrando una flessione dell´1,4%, con un andamento leggermente positivo dei settimanali. Quanto alle diffusioni, i dati ADS (media mobile ultimi 12 mesi a marzo 2011, a perimetro omogeneo) mostrano una flessione delle vendite in edicola del 5,3% per i quotidiani, dell´1,5% per i settimanali e del 7,2% per i mensili. Malgrado tale contesto, l´andamento del Gruppo Espresso nel primo semestre del 2011 è stato positivo, registrando una crescita sia del fatturato che dei risultati economici. I ricavi netti consolidati ammontano a 4574 mln, in aumento del 2,8% rispetto al primo semestre del 2010 (445,mln). I ricavi diffusionali sono pari a 170 mln, sostanzialmente in linea con i 171,2 mln del corrispondente periodo dell´esercizio precedente. L´andamento del fatturato diffusionale riflette la tenuta delle vendite de la Repubblica, dei periodici e dei prodotti opzionali; le diffusioni dei quotidiani locali sono state più deboli, ma il fatturato ha beneficiato dell´aumento del prezzo effettuato ad inizio d´anno su 7 delle 18 testate locali del Gruppo. I ricavi pubblicitari, pari a 274,4 mln, hanno registrato una crescita del 3,6% sul primo semestre 2010, in netta controtendenza rispetto all´andamento critico del mercato. La stampa del Gruppo ha riportato un incremento della raccolta dello 0,9%, malgrado le difficoltà che hanno interessato nel periodo l´intero comparto (-5% a maggio); l´andamento positivo ha riguardato tutte le testate, dal quotidiano nazionale la Repubblica, ai quotidiani locali ed ai periodici, ed è stato ottenuto anche grazie alle riuscite azioni di rinnovamento realizzate in particolare su L´Espresso e su alcuni dei quotidiani locali. Positiva l´evoluzione della raccolta su internet, in crescita del 15,5%, in linea con la dinamica settoriale. Vivace anche l´andamento di DeejayTv, che ha sostituito a fine 2009 l´emittente All Music e che ha conseguito una raccolta in aumento del 7,7%, confermando la validità del riposizionamento del canale. Infine, la raccolta pubblicitaria radio, compresa quella di terzi, ha riportato un decremento del 5,5%, inferiore al calo registrato dal mercato (-8,4%). I ricavi diversi, pari a 13 mln, sono cresciuti del 45% rispetto al primo semestre del 2010, grazie allo sviluppo dell´attività di affitto di banda digitale terrestre televisiva ad operatori terzi. I costi operativi totali registrano un incremento dell´1,5%, interamente imputabile allo sviluppo delle edizioni digitali e della rete digitale terrestre televisiva; i costi del core business tradizionale (stampa e radio), dopo il taglio del 17% realizzato al 31 dicembre 2010, mostrano un ulteriore contenimento dello 0,9%, compensando con la riduzione strutturale dei costi gli incrementi del prezzo della carta, delle tariffe postali e le maggiori spese promozionali a sostegno dei prodotti. Il margine operativo lordo consolidato è pari a 81,5 mln, in aumento del 9% rispetto ai 74,7 mln del primo semestre 2010. Il risultato operativo consolidato è pari a ?63mn, in crescita dell´11,1% rispetto ai 56,7 mln del corrispondente periodo dell´esercizio precedente, e con una redditività del 13,8% (12,7% nel primo semestre del 2010). Migliorano, in particolare, i risultati della stampa nazionale (la Repubblica ed i periodici), grazie alla buona tenuta del fatturato e ad un´ulteriore riduzione dei costi operativi che ha permesso di assorbire l´incremento del prezzo dei materiali di produzione. Prosegue, inoltre, l´aumento del contributo del digitale determinato dalla crescita dei ricavi, pur in presenza di maggiori costi operativi legati allo sviluppo e alla promozione dei prodotti. I quotidiani locali mantengono una redditività del 15%, pur registrando una leggera flessione del risultato dovuta all´incremento dei costi operativi legato ai prezzi delle materie prime e all´estensione del full color; nel corso dell´esercizio sono state intraprese nuove misure di riorganizzazione tese a riequilibrare in futuro il suddetto incremento. Infine, per quanto concerne le radio, la redditività resta superiore al 40%, malgrado la leggera flessione del risultato operativo riconducibile alla debolezza del mercato pubblicitario. Il risultato netto consolidato riporta un utile di 31,5 mln, contro i 28,6 nel primo semestre del 2010. L´avanzo finanziario del semestre, prima della distribuzione di dividendi, è stato pari a 14 mln, a fronte di 9,3 mln del corrispondente periodo dell´esercizio precedente (ai quali si erano aggiunti 15 mln di incassi per cessioni di partecipazioni). La posizione finanziaria netta consolidata, tenuto conto di dividendi per 29,8 mln, è passata dai -135 mln di fine 2010 ai -150,7 mln del 30 giugno scorso. L´organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, è sceso a fine giugno a 2.752 dipendenti e l´organico medio del periodo è inferiore del 5,9% rispetto al primo semestre del 2010. (repubblica.it)

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