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Libertà di informazione: Berlusconi spiega la manovra all´Europa, colpa dei media e delle opposizioni se i mercati si infiammano

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Bruxelles, 13 set – Monta l´ira del premier contro i giudici napoletani e contro l´opposizione. Silvio Berlusconi non se ne fa una ragione: il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy e quello della Commissione Europea Jose´ Barroso – le massime istituzioni europee – promuovono la sua manovra e ne elogiano ´´determinazione e ambizione´´ (pur chiedendo di passare dalle parole ai fatti) e cosa fanno sinistra e giudici italiani? La prima – sarebbe il ragionamento del presidente del Consiglio – suona la grancassa della polemica su una visita che sarebbe servita al premier non per spiegare all´Europa la serieta´ della manovra ma per sfuggire alla procura di Napoli che vuole sentirlo sul caso Lavitola-Tarantini; ed i secondi proprio oggi, proprio mentre i riflettori dell´Ue sono accesi su di lui, gli mandano a dire che ci saranno altre date (dal 15 al 18, per una disponibilita´ totale di 50 ore) per ascoltarlo in qualita´ di persona offesa. E che altrimenti non e´ da escludersi l´audizione coatta (contro la quale si ribella il Pdl, che chiede l´intervento del Csm e l´invio degli ispettori nella capitale partenopea). Ma non credano di farmi fare la fine del ´94. Le procure stanno tentando l´ultimo attacco, nel momento in cui io sono qui per il bene del Paese mi fanno questo, potevano aspettare anche domani per parlare di audizione coatta, lo sfogo mentre percorre i corridoi silenziosi dei palazzi dell´UE. Torna il fantasma di quell´avviso di garanzia consegnato in pieno G8, davanti ai grandi della Terra. E torna la ´teoria del complotto´. Per questo Berlusconi non esita a denunciare davanti all´Europa intera una sinistra che trama alle sue spalle, danneggiando il Paese: ´´L´opposizione critica la manovra con un unico desiderio: dare una spallata al governo, senza rendersi conto che cosi´ darebbero una spallata all´Italia e con la chiara intenzione di rovinare l´immagine del presidente del Consiglio, rovinando di fatto l´immagine del Paese´´. E tanto e´ chiaro che Berlusconi pensa al suo destino italiano che incorre in una gaffe quando dice che non serve la traduzione dopo l´incontro con Van Rompuy, provocando la perplessita´ dei giornalisti stranieri: ´´Ho detto tutto questo in italiano e non in francese perche´ penso che fosse importante e necessario che ad ascoltarmi fossero soprattutto i giornalisti italiani´´. E piu´ tardi, dopo l´incontro con Barroso: ´´sono i media e le opposizioni che infiammano i mercati´´. Invece il governo ha fatto tutto il possibile e oggi ha confermato all´Europa che il pareggio di bilancio ci sara´ nel 2013 e che la riduzione del debito sara´ un obbligo scritto in Costituzione. ´´Siamo un paese forte, l´Italia puo´ pagare il suo debito´´, garantisce Berlusconi, chiedendo intanto all´Ue di dare una mano con l´obbligo di innalzamento dell´eta´ per andare in pensione. Comunque, al netto della rabbia verso giudici ed avversari politici, il bilancio della giornata per il Cavaliere non e´ rosso. Per Van Rompuy l´incontro e´ stato ´´utile e fruttuoso´´; ´´utile´´ per Barroso, ma comunque certamente non ci sono state le contestazioni e l´accoglienza imbarazzata che l´opposizione paventava. Il viaggio e´ stato proficuo, se il presidente del Consiglio Ue si accommiata dicendo ´´grazie presidente Berlusconi per cio´ che ha fatto per l´Italia´´ e definisce la manovra italiana ´´un passo importante´´, mentre quello della Commissione Europea da´ l´ok alle misure e parla di ´´un buon passo per rimuovere gli ostacoli strutturali alla crescita´´. Ma a Strasburgo, tra i deputati del Pdl, gia´ circola un´altra paura: quella che imbarazzanti contenuti di una intercettazione che riguarderebbe Angela Merkel escano a breve. ´´Speriamo almeno di finire la settimana – dice uno di loro – e guardiamo al futuro, sperando che Angelino ce la possa fare…´´. (ansa)

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