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Rai: no a programmi esterni, cdr Rainews minaccia sciopero. E querela il Codacons che chiede la chiusura della testata

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Roma, 14 set – L’Assemblea di Rainews ´respinge ancora una volta qualunque iniziativa che metta in discussione il suo ruolo di testata autonoma, in grado di offrire spazi informativi di qualunque ispirazione e cultura politica, anche e soprattutto se ’scomodi´. ´Abbiamo appreso con sconcerto – spiega il cdr di Rainews in una nota – da un incontro ufficiale tra vertici aziendali e Usigrai, che il progetto di cessione di spazi di palinsesto di Rainews ad altra testata, è molto più vasto di quello illustrato nelle scorse settimane. Oltre alla mezz’ora serale che verrebbe ceduta alla Testata Regionale, ora veniamo informati anche di una ipotetica fascia di informazione economica, anch’essa confezionata dalla Tgr, che dovrebbe partire già dal 7 ottobre prossimo”. “Ipotesi di ulteriori cessioni di sovranità – prosegue il comunicato -, senza alcun coordinamento tra Direttori e Redazioni, decise semplicemente dalla direzione generale al pari che per le reti, fanno sospettare le reali ragioni per cui qualche mese fa, senza nessun motivo apparente, la nostra Testata si è vista togliere, un anno fa, dal nome il 24. A questo punto, vogliamo che ci venga restituito, quel 24, insieme alla dignità di canale allnews con una sua fisionomia e un suo flusso unico informativo. “Prendendo atto che la Direttora Generale Lorenza Lei ha proposto all’Usigrai di presentare un progetto diverso nel cda di domani – conclude la nota -, l’Assemblea di Rainews riconferma però il mandato al Cdr di proclamare un pacchetto di giornate di sciopero se l’Azienda dovesse mantenere l’intenzione di trapiantare nel palinsesto del canale rubriche o contenuti completamente esterni alla Testata. Porteremo la nostra protesta alla Consulta dei Cdr Rai, in programma sempre giovedì 15 settembre, per concordare con tutte le Redazioni una forte azione comune”. (ansa)_____________________________________________RAI: CDR RAINEWS, QUERELIAMO CODACONS PER AVER CHIESTO CHIUSURA. Il Codacons ha chiesto al Cda Rai di chiudere Rainews ´che ha un costo non indifferente o a trasformarlo completamente´. Pronta la replica del comitato di redazione di Rainews: ´Rigettando come del tutto non fondate queste accuse, annunciamo querele penale e civile per il gravissimo danno all´immagine e all´onorabilita´ di giornalisti, tecnici, impiegati e di tutto il primo canale allnews italiano. Ma ci chiediamo anche – prosegue il cdr – quali consumatori il Codacons vuole difendere, nel momento in cui chiede proprio l´oscuramento di quel canale che, durante tutta l´estate appena trascorsa, ha garantito ai cittadini l´indispensabile e puntuale informazione su eventi fondamentali per la vita civile del Paese, quale ad esempio la crisi finanziaria e il confronto politico per il varo della Manovra, anziche´ limitarsi a mandare in onda repliche come tutti gli altri canali. Un attacco diretto che arriva, curiosamente, proprio mentre la nostra testata deve far fronte a un confronto difficile con i vertici aziendali, che vorrebbero deciderne il palisesto inserendo programmi e rubriche avulse dal flusso unitario dell´informazione, e trasformandoci nei fatti in una Rete; settori aziendali che ignorano persino l´esistenza di un canale ´allnews´ Rai, e parlano di un ´progetto´ di allnews che dovrebbe affrontare la concorrenza “di successo” di SkyTg24. Peccato che la Rai un´allnews gia´ ce l´ha, e questa si´ di successo, con una crescita negli ascolti pari al 300% nell´ultimo anno, battendo sistematicamente il concorrente diretto e garantendo a tutta l´Azienda la copertura informativa, anche meglio e prima di grandi network internazionali, durante le ore notturne, come abbiamo ripetutamente dimostrato. Se Rainews ha una colpa, e´ proprio di far fronte con successo a Sky, ma soprattutto di rappresentare un pericoloso avversario per TgCom24, l´allnews del Presidente del Consiglio, ormai prossimo alla partenza. Quanto all´accusa di costare molto, consigliamo al Codacons di verificare il bilancio della Testata, che ha proprio il pregio di costare pochissimo, sfruttando l´avanzata professionalita´ di giornalisti e tecnici preparati a utilizzare tutte le piu´ recenti tecnologie e a reggere ritmi di lavoro che sostengono il confronto con qualunque struttura anche privata. La sua chiusura o ´trasformazione´, magari secondo un nuovo progetto di canale, potrebbe si´, costare parecchio al Servizio Pubblico! Forse il Codacons – conclude la nota – farebbe bene a rivedere i suoi esperti in monitoraggio, spendendo in modo piu´ proficuo i soldi dei suoi associati´. (agi)

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