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Rai: calo degli ascolti e nuovo editoriale Tg1, Minzolini nel mirino. Cdr e opposizione, emergenza aziendale

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Roma, 19 set – Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini ancora una volta sotto attacco, questa volta su piu´ fronti. Prima opposizione e sindacato Rai prendono di mira il calo degli ascolti, dopo la sconfitta subita ieri sera ad opera del Tg5, poi in serata a provocare critiche e´ il nuovo editoriale, il terzo in pochi giorni, andato in onda nell´edizione delle 20. Minzolini, nel suo intervento, boccia le richieste di dimissioni del governo arrivate da piu´ parti. ´´Ci sarebbe un´unica ragione per disfarsene – sostiene -: il diktat della magistratura e il giudizio della grande stampa´´. ´´L´opinione espressa stasera e´ strettamente personale e non impegna in alcun modo la Rai´´, e´ la reazione del presidente della Rai Paolo Garimberti, che ribadisce i concetti espressi in occasione dell´ultimo editoriale, ma invita questa volta Minzolini a ´´non eccedere in termini di frequenza´´. ´´Le opinioni di Garimberti sono altrettanto personali´, replica dal Pdl Fabrizio Cicchitto, mentre il consigliere Rai Antonio Verro ricorda che ´´anche i commenti del direttore del Tg3 Bianca Berlinguer sono del tutto personali´´. Interviene anche l´Idv, che definisce il Tg1 ´´una dependance legale del premier´´. Nel mirino dell´opposizione finiscono soprattutto gli ascolti. Ieri sera il tg e´ sceso sotto la soglia del 20% di share (19,42% con 4.308.000 spettatori) ed e´ stato battuto dal Tg5 (20,76% con 4.649.000 spettatori). Il comitato di redazione della testata (con la dissociazione di Attilio Romita) fa notare che il Tg1 partiva ´´in vantaggio di oltre un punto´´. ´´Il Tg1 sotto il 20% e´ una vera e propria emergenza aziendale – spiega una nota -, la direzione generale e il consiglio di amministrazione non possono piu´ nascondersi. Ormai sono in ballo posti di lavoro, credibilita´ e dignita´ professionale´´. ´´Augusto Minzolini – fa eco il segretario Usigrai Carlo Verna – e´ riuscito nell´impresa di far perdere autorevolezza al piu´ importante telegiornale della storia della televisione. Dg e cda ne prendano atto´´. ´´Ormai certe considerazioni faziose non mi fanno arrabbiare, mi annoiano solo – afferma Minzolini – Quando sono arrivato, il Tg1 aveva perso nei confronti del Tg5 venticinque volte. Durante la direzione di Gianni Riotta perdeva quattro volte l´anno. Questa e´ la seconda volta che noi perdiamo quest´anno´´. Il direttore ricorda anche che ieri era ´´una domenica complicata, con un preserale considerato un esperimento a fare da traino, con in contemporanea la partita Napoli-Milan (le satellitari pesano molto piu´ di tre anni fa) e la prima puntata di ´Che tempo che fa´ di Fabio Fazio´´. Il cdr ha chiesto un incontro, per avere risposte, a Garimberti e alla dg Lorenza Lei, che dovrebbe dare una sua opinione domani nell´audizione in Commissione di Vigilanza in programma alle 21. Domande su Minzolini, che recentemente ha tra l´altro ricevuto l´avviso di conclusione dell´inchiesta sulle spese con le carta di credito, arriveranno dai parlamentari d´opposizione. ´´Ci aspettiamo che dica qualche parola risolutiva – auspica il senatore del Pd, Vincenzo Vita – L´ulteriore netto calo di ascolti mette la parola fine a una storia invereconda´´. ´´Minzolini – replica il collega dal Pdl Francesco Casoli – viene attaccato dalla sinistra soltanto perche´ ha il coraggio di non fare un Tg asservito ai voleri di Vita e compagni´´. (ansa)

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