Cerca
Close this search box.

Editoria: al via Buchmesse di Francoforte. Istat, un milione di lettori italiani in più

Condividi questo articolo:

Berlino, 10 ott – In Germania sono i primi che incontri al mattino: i lettori. A partire dal tram, affollato di giovani e meno giovani concentratissimi sui loro libri, pur non avendo un posto a sedere. Leggono in piedi. E la passione e´ dimostrata dai dati: la voglia di leggere, secondo un sondaggio della Bild, nel 2011 fra i tedeschi aumenta. In occasione della fiera di Francoforte, che si apre mercoledi´ prossimo, si scopre pero´ che anche gli italiani leggono sempre di piu´. Anche se ancora in modo occasionale. Dai dati Istat del rapporto Aie sull´editoria italiana, che saranno proposti all´inaugurazione del contributo italiano al piu´ grande evento letterario d´Europa emerge che un milione di italiani in piu´ ha risposto di aver letto almeno un libro, rispetto all´anno precedente. Legge il 46,8% degli italiani con piu´ di 6 anni, quasi due punti percentuali in piu´ rispetto al 2009 (quando erano il 45,1%). Non si arriva ancora, pero´, alla meta´ della popolazione. Secondo l´Istat, sono oltre 26,4 milioni gli italiani con piu´ di 6 anni che hanno dichiarato di leggere nel tempo libero (+1,7 punti percentuali sul 2009). E il trend e´ positivo da tempo: rispetto al 1995, si registra un aumento di 7 punti percentuali. Qualcosa come oltre 5 milioni di italiani che hanno cominciato a leggere in quest´arco di tempo. I dati Aie propongono anche l´identikit del lettore italiano: E´ giovane (legge il 65,4% nella fascia 11-14 anni; e ci sono 42 punti percentuali in piu´ rispetto agli anziani over 75). IL lettore italiano e´ per lo piu´ donna (53,1% rispetto al 40,1% degli uomini; in tutte le fasce di et… le lettrici superano sempre i lettori). Risiede al Nord (per il 54% rispetto al 35,2% del Mezzogiorno). Ha alti titoli di studio (laureati oltre l´80%), ricopre alti incarichi (e´ dirigente, imprenditore, libero professionista, quadro per oltre il 62%) o e´ studente (65,2%). Il rapporto degli italiani con il libro e´ ancora ´´debole e occasionale´´ pero´. Degli oltre 26,4 milioni di italiani che leggono, i lettori forti (che leggono piu´ di 12 libri l´anno) sono solo 4 milioni, il 15,1% dei lettori e il 7,1% della popolazione con piu´ di 6 anni. Sono i lettori deboli la maggioranza (oltre 11,7milioni), e sono quelli che hanno letto al massimo 3 libri in un anno (in media 1 libro ogni 4 mesi). E questo resta il limite strutturale della crescita. Infine, restano ancora ampie le differenze territoriali: guida la classifica il Trentino Alto Adige con il 57,9% della popolazione che legge almeno un libro all´anno. Agli ultimi posti invece la Basilicata (31,4%), la Sicilia (32,8%) e la Campania (33.3%). Anche nel lungo periodo (se si considera il trend dal 1995) rimane inalterato il differenziale tra Nord e Sud. Quanto leggono, invece, gli accaniti tedeschi? Da un sondaggio proposto dalla Bild, che ha chiesto a 500 persone a partire dai 14 anni se abbiano letto almeno un libro quest´anno di propria iniziativa, il 76% ha risposto si´. Un sondaggio analogo del 2010 la percentuale si era fermata al 72%. Fra i 14 e i 29 anni la voglia di leggere, in Germania, e´ piu´ alta: l´81% di questa fascia d´eta´ ha risposto infatti di aver letto almeno un libro. (ansa)

Il network