Van, 25 ott – Decine di abitanti di Van, una della citta´ colpite dal terremoto di domenica nel sud-est della Turchia, hanno protestato e lanciato pietre contro giornalisti e polizia, dopo che alcuni media locali hanno scritto che il sisma e´ stato una sorta di punizione per gli attacchi dei ribelli del Pkk all´esercito goverativo. Nella protesta che ha avuto luogo nella capitale dell´omonima provincia, sono rimasti feriti diversi reporter e gli agenti hanno fatto uso massiccio di gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti. L´ira dei residenti si e´ manifestata anche con velenosi messaggi pubblicati sul web, in particolare su Facebook e Twitter. Il terremoto di magnitudo 7,2 della scala Richter, che ha ucciso finora 366 persone ma ha causato centinaia di dispersi, ha colpito proprio le zone del Paese a maggioranza curda, in un momento di fortissima tensione tra i guerriglieri del Partito dei lavoratori curdi e i militari di Ankara, che si stanno affrontando da giorni con agguati e combattimenti che stanno causando decine di morti. Mercoledi´ scorso 24 militari sono rimasti uccisi e 18 feriti in un assalto dei guerriglieri. L´esercito, che dal 7 agosto ha ucciso quasi 300 separatisti, ha lanciato massicce operazioni di rappresaglia. (agi/afp)