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Rai: vigilanza, ok a responsabilità dei conduttori e al "Women empowerment" per favorire ruolo delle donne ai vertici

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Roma, 26 ott – Via libera in commissione di Vigilanza Rai agli articoli 17 (sulla responsabilita´ dei conduttori) e 19 (sulla incompatibilita´ politici-conduttori) dell´atto di indirizzo sul pluralismo messo a punto dal capogruppo del Pdl Alessio Butti. Il primo punto stabilisce che ´´qualora non si giunga a formalizzare un accordo con il conduttore, la Rai provveda comunque a stipulare contratti in cui sia individuata con chiarezza la responsabilita´ del conduttore e le relative sanzioni in ordine all´attendibilita´ e alla qualita´ delle notizie diffuse´´. La disposizione e´ stata fortemente criticata dall´opposizione in quanto ritenuta in contrasto con la normativa vigente. Gli emendamenti presentati, alcuni soppressivi, sono stati tutti respinti. Approvato solo un emendamento, presentato dal senatore del Pd Vincenzo Vita, che impegna la Rai a ´´a promuovere l´acquisizione di poteri e di responsabilita´ delle donne (…), in modo da incidere (…) sull´immagine complessiva delle donne offerta dalla televisione pubblica´´. L´emendamento, ha spiegato lo stesso Vita, e´ frutto di un impegno preso a seguito dall´audizione in Commissione della scrittrice Lorella Zanardo, autrice del libro ´Il corpo delle donne´. Via libera anche all´articolo 19 secondo il quale ´´non puo´ essere consentita, per almeno due anni dalla cessazione del mandato elettorale, la conduzione di programmi di approfondimento a chiunque abbia interrotto la professione giornalistica per assumere ruoli politici di rilevanza nazionale´´. Anche questo punto e´ stato fortemente contestato dall´opposizione che ha chiesto invano a Butti una riformulazione. ´´E´ una disposizione priva di buon senso – ha detto il senatore del Pd Giovanni Procacci – che si legge solo se riferita a Santoro parlamentare europeo che torna in Rai´´. Alla conclusione dell´esame mancano solo due articoli, tra i piu´ contestati dall´opposizione: il punto 16 sull´alternanza dei conduttori di diversa estrazione culturale, sul quale il relatore ha gia´ presentato un emendamento sostitutivo, e il 20 sulla liberta´ per i direttori di tg di fare editoriali. I lavori dovrebbero riprendere tra due settimane. (ansa)__________________________________________________________RAI: VIGILANZA, OK A FAVORIRE RUOLI DI VERTICE DELLE DONNE. Favorire le donne nell´acquisizione di posizioni di vertice, di poteri e responsabilita´ in Rai. In poche parole fare in modo che non siano sempre eccezioni quelle che oggi vedono in Rai figure femminili avere ruoli fondamentali (su tutte, oggi il direttore generale Lorenza Lei). E´ il cosiddetto ´women empowerment´. Questo il senso dell´approvazione in commissione di Vigilanza Rai dell´emendamento (proposto da Vincenzo Vita, del Pd) all´articolo 17 dell´Atto di indirizzo sul pluralismo, documento su cui la commissione sta lavorando da tempo e che ancora non e´ alla fine. L´emendamento ha ottenuto il via libera dalla maggioranza, cioe´ dal relatore Alessio Butti, capogruppo Pdl, a condizione che non lo si intendesse sostitutivo dell´articolo 17 ma integrativo, e in questo senso e´ passato in commissione. L´emendamento impegna la Rai “a promuovere l´acquisizione di poteri e di responsabilita´ da parte delle donne (empowerment) con azioni antidiscriminatorie mirate, per il reale accesso delle donne alle posizioni dirigenziali nel sistema radiotelevisivo pubblico, al fine di favorire la presenza femminile nelle posizioni apicali delle testate giornalistiche televisive pubbliche, e, piu´ in generale, del sistema radiotelevisivo pubblico, in modo da incidere sulle scelte editoriali e di palinsesto e quindi sull´immagine complessiva delle donne offerta dalla tv pubblica”. (agi)

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