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Tv: domani debutta il "Servizio pubblico" secondo Santoro. Il programma su una multipiattaforma di tv territoriali, web e radio

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Roma, 2 nov – Un´intervista esclusiva a Chiara Danese, ex miss costituitasi parte civile nel processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. La voce degli indignados accampatisi davanti a Bankitalia. L´analisi della crisi di Paolo Mieli e le ´domande difficili´ di Franco Bechis e Luisella Costamagna. E´ Scassare la casta, prima puntata di Servizio pubblico, la nuova sfida di Michele Santoro al via domani su una multipiattaforma di tv territoriali, Sky, web, radio e in diretta streaming su Facebook. Ospiti Diego Della Valle e Luigi De Magistris; in collegamento Valter Lavitola. Santoro riparte da dove aveva lasciato, i processi ´caldi´ e l´attualita´ politica dell´Italia ´´a un passo dal precipizio´´: ´´Berlusconi fara´ il passo indietro che in tanti chiedono? E cosa ci aspetta: un governo tecnico d´emergenza che ci traghetti fino alle elezioni anticipate, o un governo con una chiara maggioranza politica?´´, ci si chiedera´ in studio. In un intervento a sorpresa – e chissa´ che non ce ne siano altre – Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo racconteranno le promesse non mantenute sui tagli alla casta. E poi ci saranno Vauro e Marco Travaglio, con il racconto della ´balla della settimana´. Mentre si lavora agli ultimi dettagli nello studio 3 di Cinecitta´, tra tubi Innocenti e gru, simbolo di una ´´tv che sale sulla gru per farsi sentire´´, come ha annunciato Santoro, il programma gia´ tira. ´´Abbiamo fatto il pieno vendendo a piu´ del doppio del prezzo medio i quattro break da 4 minuti all´interno della trasmissione´´, spiega Matteo Sordo, ad di Publishare, la concessionaria che raccoglie la pubblicita´ per Servizio pubblico. Il costo previsto e´ di 250 mila euro a puntata (con un fatturato finale di circa 7 milioni) e minimo garantito di 110 mila euro di ricavi da spot sulle tv locali, cui va aggiunta la raccolta su Sky e su Internet. Intanto Giuliano Ferrara, dopo essersi candidato a prendere il posto che fu di Annozero nel prime time del giovedi´ di Rai2, sarebbe pronto a lanciarsi anche sul circuito che ospita Santoro. ´´Stamattina mi sono sentito Ferrara – rivela Sandro Parenzo, patron di Telelombardia e coinvolto nel progetto sua come Publishare sia come societa´ di produzione – e se mi chiedete se in futuro ci potra´ essere una sua trasmissione come per Santoro rispondo: perche´ no?´´. Si rammarica invece Nino Rizzo Nervo, consigliere di amministrazione Rai, che accusa l´azienda di non aver accolto il suo invito a trasmettere Santoro ´´per miopia e timore politico´´, ´´puro autolesionismo di un vertice che sinora si e´ distinto soltanto nel rinunciare a pezzi pregiati di programmazione per assecondare i diktat della politica´´. Sottoscrive Articolo 21, annunciando con il portavoce Giuseppe Giulietti una raccolta di firme per una nuova legge che allontani i partiti dalla tv pubblica, mentre l´Idv invita tutte le opposizioni a unirsi per ´´riportare Santoro in Rai´´. (ansa)

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