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Terremoto Turchia: tra le 40 vittime anche due giornalisti dell´agenzia di stampa Dogan, 30 i superstiti

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Istanbul, 12 nov – Sono almeno quaranta i morti accertati provocati dal terremoto di magnitudo 5,6 che tre giorni fa e´ tornato a investire la Turchia sud-orientale e in particolare la zona di Edremit, a una quindicina di chilometri da Van, la citta´ piu´ colpita dal precedente sisma di 7,2 gradi Richter che il 23 ottobre scorso uccise oltre seicento persone: secondo l´agenzia di stampa ufficiale ´Anadolou´, il dato aggiornato e´ stato fornito dall´unita´ di crisi allestita per l´occasione dal premier Recep Tayyip Erdogan, che oggi ha visitato la tendopoli di Ercis, dove sono stati sistemati molti degli sfollati in seguito al primo disastro. Nel complesso ammontano invece a trenta i superstiti estratti ancora vivi da sotto le macerie dai soccorritori. A Ercis il capo del governo turco non e´ stato accolto in maniera univoca dalla popolazione: molti lo hanno applaudito, ma altrettanti lo hanno sbeffeggiato oppure criticato, gridando ´Vogliamo piu´ tende!´. Nella notte erano stati ritrovati i cadaveri di ulteriori vittime, tra cui quelli di due giornalisti dell´agenzia di stampa privata ´Dogan´: il 58enne Sebahatin Yilmaz e il 26enne Cem Emir. Si trovavano nella zona per un reportage sulla ricostruzione, e alloggiavano nell´hotel ´Bayram´ di Van, uno degli unici due edifici abitati, insieme a un altro albergo, tra i 22 crollati mercoledi´ sotto le onde sismiche. Nel frattempo, a rendere ancora piu´ difficili le condizioni di lavoro per i soccorritori, e piu´ penosa la vita dei terremotati, e´ cominciata a cadere copiosamente la prima neve della stagione, che ben presto ha ricoperto gran parte delle macerie e gli stessi accampamenti di fortuna. (agi)

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