Cerca
Close this search box.

Libertà di informazione: Egitto, due giornaliste molestate e picchiate

Condividi questo articolo:

Roma, 24 nov – La foto, pubblicata su Twitter a metà giornata, non lascia dubbi: i due avambracci sono ingessati. Bilancio: ´´Il mio braccio sinistro e la mia mano destra rotti, secondo le radiografia´´. Mona Eltahawy, 44 anni, una famosa giornalista con la doppia nazionalità egiziana e statunitense, ex corrispondente della Reuters in Medio Oriente, e´ stata picchiata e molestata sessualmente dai poliziotti egiziani che l´hanno tenuta prigioniera per circa 12 ore nel palazzo del ministero dell´Interno, non lontano da Piazza Tahrir, nel centro del Cairo. Mona, che tiene un popolare blog e scrive fondi per il ´Toronto Star´ canadese, il ´Jerusalem Report´, il ´Politiken´ danese e ogni tanto anche per il britannico ´The Guardian´, ha raccontato la sua allucinante odissea attraverso i cinguettii di 140 caratteri del popolare servizio di microblogging (@monaeltahawy). Il messaggino più inquietante è delle 10.30 di oggi. Mona racconta in particolare di essere stata aggredita sessualmente da cinque o sei esponenti delle forze di sicurezza egiziane. Per ore la giornalista è stata poi tenuta al buio, con gli occhi coperti. ´´In 5 o 6 mi sono venuti addosso – scrive Mona su twitter – mi hanno palpeggiato il seno e agguantato con violenza l´area dei genitali. Non so quante mani hanno tentato di penetrare all´interno dei miei pantaloni´´. Nel messaggio successivo Mona commenta duramente: ´´Sono cani e i loro capi sono cani, Fuck the Egyptian Police´´. Prima di essere arrestata e pesantemente maltrattata, Mona aveva coperto i movimenti di piazza nel centro del Cairo, annunciando tra l´altro che tra le vittime c´è anche un suo parente, e scrivendo parole dure nei confronti dei militari. A suo avviso, il Consiglio Supremo delle forze Armate sta gestendo la transizione democratica in maniera disastrosa. La sua vicenda non piace affatto alle autorità statunitensi, e al britannico The Guardian un diplomatico americano del Cairo spiega che quanto denunciato da Mona ´´E´ davvero preoccupante´´. Per tali ragioni, aggiunge il diplomatico, ´´abbiamo contattato le autorità egiziane´´, ma per il momento non fanno commenti. Nonostante le violenze, la giornalista riconosce di essere stata fortunata. ´´Dio soltanto sa cosa mi sarebbe successo se non avessi avuto la doppia nazionalità, oltre al fatto che scrivo e sono spesso in tv´´. E poi: ´´Le ultime 12 ore sono state dolorose e surreali, ma so benissimo che mi è andata meglio rispetto a tanti altri egiziani´´.(ansa)________________________________________GIORNALISTA FRANCE 3 MOLESTATA AL CAIRO. Una giornalista di France 3 è stata malmenata a aggredita sessualmente oggi a piazza Tahrir al Cairo dove era impegnata in un reportage. Caroline Sinz ha raccontato all´Afp che insieme al suo cameraman, Salah Agrabi, sono stati aggrediti in una strada che collega piazza Tahrir al ministero dell´Interno, dove negli ultimi giorni hanno avuto luogo gli scontri più violenti fra manifestanti e forze dell´ordine. ´Stavamo girando nella rue Mohamed Mahmoud quando siamo stati assaliti da dei giovani di 14 e 15 anni”, ha raccontato la donna. Successivamente la giornalista e il cameraman sono stati trascinati a forza da un gruppo di uomini verso la piazza Tahrir e si sono ritrovati separati. “Sono stata malmenata da giovani e da adulti che mi hanno strappato i vestiti” e che hanno proceduto ai dei palpeggiamenti che rispondono “alla definizione di stupro”, ha proseguito. “Alcune persone hanno tentato di aiutarmi senza successo. Sono stata linciata. Il tutto è durato circa tre quarti d´ora. Ho creduto di morire”, ha detto ancora. Soccorsa alla fine da degli egiziani presenti sul posto, la giornalista ha potuto raggiungere il suo hotel, dove è stata assistita dall´ambasciata di Francia al Cairo. (tmnews/afp)

Il network