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Crisi editoria: Fnsi, è allarme rosso anche sull´emittenza locale

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Roma, 2 dic – ´Anche per l´emittenza locale e´ allarme rosso. Decine di televisioni non solo rischiano di non poter piu´ trasmettere per la dissennata politica di assegnazione delle frequenze ma anche di essere private delle risorse per assicurare l´indispensabile attivita´ di informazione locale professionalmente qualificata´. E´ il richiamo che fa la Giunta Esecutiva della Fnsi, la quale ha esaminato la situazione di crisi che interessa il settore dell´emittenza radiotelevisiva locale. ´´Alla crisi economica del Paese – si legge ancora nella nota -, che determina un crollo delle risorse pubblicitarie gia´ depauperate dalle politiche di dumping attuate dalle emittenti nazionali, infatti, si sono aggiunti gli effetti di norme legate al passaggio al digitale terrestre fortemente penalizzanti. L´assegnazione di frequenze alla telefonia mobile e la destinazione di altre al beauty contest tra le emittenti nazionali hanno ridotto lo spettro trasmissivo destinato all´ambito locale, in violazione delle norme che destinavano a quest´ultimo un terzo delle frequenze. In questa situazione gia´ drammatica sono stati, inoltre, tagliati i fondi previsti per il settore, anche con effetti retroattivi che vanno a colpire bilanci societari gia´ chiusi, a fronte di attivita´ svolte anche tenendo conto degli introiti originariamente assicurati´´. La Giunta della Fnsi, insieme alla consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, chiede al Governo di ´´intervenire al piu´ presto ripristinando un modello equilibrato fautore di sviluppo, tecnologico e occupazionale, evitando cosi´ di costringere alla chiusura centinaia di aziende che oggi garantiscono un fondamentale pluralismo informativo sul territorio e duemila posti di lavoro giornalistico´´. (ansa)

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